FOLLONICA – L’edizione 2016 di Follos si è chiusa nel segno di Numero Uno-Zona Nuova. Il Palio delle bandiere e dei territori, evento finale della giornata clou della kermesse follonichese, ha visto trionfare i colori giallorossi in finale sui bianconeri di Magona delle Ferriere-Centro.
Una sfida appassionante di tiro alla fune, nel verde del parco dell’Ilva, che ha visto scontrarsi in sfide a eliminazione diretta i territori follonichesi, cioè le denominazioni ottocentesche degli attuali rioni: oltre a Numero Uno-Zona Nuova e Magona delle Ferriere-Centro, in lizza anche Gora delle Ferriere-Senzuno (campioni uscenti), Paduletto-Cassarello (che però ha dato forfait), Rondelli-Corti Nuove-San Luigi-Capannino, Marina di Ponente-Pratoranieri, Chiesa di San Leopoldo e Petraia Valli-Campi Alti-167 Ovest. Senza storia la finale, disputata alla presenza del sindaco di Follonica, Andrea Benini, e di un pubblico di centinaia di persone.
Ecco la squadra vincitrice: Cristiano Battisti (capitano), Valentina Telesio, Diana Bertazzon, Graziella Luci, Giovanna Sila, Alfonso D’Antuono, Simone Rabissi, Alessio Vettori, Fabio Di Nuzzo. Un finale d’eccezione per un’edizione da record, la numero 17: una magia che si rinnova ogni anno, per rievocare quel giorno del 1838 in cui il granduca Leopoldo II fece visita a Follonica per inaugurare la chiesa di San Leopoldo. E prima della finalissima del Palio, la presidente della Commissione pari opportunità di Follonica, Claudia Dondoli, ha premiato le associazioni che hanno collaborato a Follos realizzando gli addobbi biancorossi che hanno adornato le strade del centro cittadino percorse dal corteo storico: Falusi Marina di Levante, La Ginestra, Casetta di Levante e Spazi ragazzi. La serata di ballo alla Leopoldina, invece, è stata realizzata in collaborazione con la Scuola comunale di musica, il Centro studi danza, il Laboratorio dello spettacolo e la scuola di ballo Odissea 2001.
La kermesse ha potuto contare anche sul sostegno di Damoka, azienda follonichese produttrice di caffè, che ha voluto legare il proprio marchio all’associazione che promuove e organizza la manifestazione. La giornata finale di Follos si era aperta con la messa in San Leopoldo, alla presenza delle autorità: la prima uscita ufficiale del granduca Leopoldo II e della granduchessa, impersonati quest’anno da Diego Nencioni e Sofia Mangiavacchi, marito e moglie anche nella vita.
Poi, nel pomeriggio, il corteo storico con 130 figuranti in costume ottocentesco. Gran finale all’Ilva, dove fin dalla mattinata era allestito un suggestivo mercatino delle arti e dei mestieri. Tanto pubblico e grande successo. L’appuntamento è al prossimo anno con l’edizione numero 18 di Follos.