RIBOLLA – Spesso, da parte di presidenti, allenatori, direttori sportivi, è usata l’espressione “anno zero”, per giustificare una stagione negativa o per fare tabula rasa della precedente. Per il Ribolla Calcio, l’anno passato è stato realmente un “anno zero”, ripartire dalla terza categoria dopo la retrocessione dalla Promozione e quindi la rinuncia alla categoria di competenza, una scelta sofferta ma indispensabile al risanamento della società, la squadra è stata rifondata dal nulla, se si eccettuano solidarietà, passione e impegno. «Quindi, orgogliosi dell’anno zero, si riparte dall’uno, il passaggio da zero a uno è un simbolo tanto di continuità, quanto di progresso – dicono dalla società -. E’ proprio dal primo aspetto che la società vuole far partire la stagione ventura, la concretizzazione inizia dal nuovo direttore sportivo, Paolo Turacchi, ribollino doc e bandiera del Ribolla negli anni passati.
Ad illustrare le novità è proprio il nuovo Ds Paolo Turacchi: «dopo le delusioni e la ripartenza dalla terza categoria si vuole rincominciare un ciclo, coinvolgendo nella squadra molti giocatori di Ribolla, puntando molto sui giovani, affiancati però dagli over 30 che possono essere considerati le “vecchie glorie” locali, coloro che sono stati protagonisti dell’ascesa in questi anni della squadra dalla terza alla prima categoria e che spero possano essere da traino per i giovani del posto, a breve sarà ufficializzato il tecnico che guiderà i miners per la prossima stagione e la rosa della squadra, con la riconferma dell’ossatura dell’anno passato ma anche con nuovi innesti, l’obbiettivo di raggiungere la zona play-off».
L’aspirazione del Ribolla calcio, come ribadito dal presidente Agostini, è quella di ottenere il massimo attraverso una politica saggia e misurata, senza strafare, puntando in primis sul materiale umano locale, pescare fuori potrebbe essere solo una necessità per completare e dare ancora più qualità alla squadra, sarà l’attenta cura e crescita dei ragazzi che provengano dal settore giovanile a darci una compagine forte e unita che saprà farsi valere e tornerà ad essere temuta e rispettata. In questo contesto si colloca anche lo scorporo del settore giovanile che sarà unificato in una società ad hoc, formata insieme alle altre società del Comune di Roccastrada, che unirà i giovani del nostro territorio sotto lo stesso ombrello.