MASSA MARITTIMA – “Apprendo stupito dalla stampa dei giorni scorsi, le affermazioni degli ex dipendenti della onlus Partecipazione e Sviluppo che sostengono di essere stati ignorati dall’Amministrazione comunale che non ha risposto a reiterate domande di incontro» così il sindaco di Massa Marittima Marcello Giuntini risponde agli ex lavoratori della cooperativa di Lucca che opera con i migranti e l’accoglienza.
“Intendo precisare che non ci risulta pervenuta all’Ente nessuna richiesta in questo senso. Non è mia abitudine non ricevere chi mi chiede appuntamenti”. prosegue Giuntini che poi sottolinea come “l’incontro che il Comune ha organizzato nella frazione di Prata nasce dalla precisa richiesta dei residenti che, alcuni mesi or sono, avendo avuto sentore della possibilità di arrivo dei profughi in paese, indissero una riunione a cui il sindaco era stato invitato e nella quale si era impegnato pubblicamente ad aggiornare la cittadinanza sugli sviluppi della situazione”.
“In Ghirlanda fummo praticamente messi di fronte al fatto compiuto e le notizie che avemmo dal responsabile indicato dal gestore furono incomplete, incerte e intempestive. Su Prata la situazione è ben diversa – prosegue il primo cittadino -: siamo stati informati di un eventuale arrivo dei profughi già da tempo ed abbiamo potuto seguire la questione con maggiore attenzione. Al momento in cui siamo venuti a conoscenza che la Prefettura ha definitivamente omologato la struttura di Prata, abbiamo indetto la riunione, secondo gli impegni presi con la popolazione”.
Negli articoli usciti sulle pagine locali nel fine settimana, gli ex dipendenti fanno riferimento anche al contenzioso da loro aperto con Partecipazione e Sviluppo. “Non ho nessuna difficoltà – prosegue il sindaco – ad ascoltare le ragioni di coloro che hanno promosso la causa di lavoro, ma è certo che si tratta di una vertenza tra privati, che non dobbiamo comporre noi, bensì l’autorità giudiziaria; in ogni caso l’associazione no profit è accreditata presso la Prefettura ed è stata quest’ultima ad assegnare alla stessa la gestione di alcune strutture tra cui quella di Prata, previa omologazione da parte della commissione competente. E’ evidente che, nell’interesse della comunità di Prata e di una buona integrazione tra residenti e profughi, non possiamo esimerci dal relazionarci con Partecipazione e Sviluppo, da parte della quale abbiamo riscontrato negli ultimi mesi un atteggiamento assolutamente collaborativo.”