ORBETELLO – «Nessuna inerzia, abbiamo lavorato secondo le regole e le norme nel rispetto dell’uso delle risorse pubbliche e nella tutela dell’imprenditoria». Così il sindaco, Monica Paffetti, risponde alle critiche giunte dall’opposizione rispetto al porto di Talamone. «Abbiamo lavorato a fianco della capitaneria di porto, condividendo le problematiche con i concessionari. Vorrei tranquillizzare il sig Poccia ed il consigliere Berardi che l’ordinanza cautelare emessa dal tar no n aggiunge nulla di nuovo al lavoro che già stiamo facendo».
«Il 14 novembre 2015 l’ufficio circondariale marittimo ha emesso un’ordinanza di interdizione alla navigazione a tutte le unità con pescaggio superiore a 90 cm a causa della riduzione batimetria in una zona delimitata dell’area portuale di Talamone – prosegue Paffetti -.Tale ordinanza aveva una durata limitata al tempo in cui l’amministrazione competente proceda al ripristino della batimetria o in alternativa far installare la segnaletica marittima i.a.l.a. prevista».
«Da allora abbiamo affrontato il problema con diversi incontri tra l’amministrazione comunale, i concessionari e la capitaneria ed anche la regione Toscana data la complessità del dragaggio sia per i costi, sia per i problemi tecnici dello smaltimento delle sabbie sia per le competenze regionale o comunale – continua il sindaco -.Con un percorso condiviso abbiamo convenuto di effettuare un nuovo studio batimetrico ed un analisi chimico fisica dei sedimenti . Tali studi sono stati effettuati dai privati e alla luce di questi risultai la capitaneria ha emesso una nuova ordinanza il 30 aprile 2016 in cui ha ridotto l’area interdetto alla navigazione e limitando solo alle barche di 60 cm Nella nuova ordinanza la capitaneria invita l’amministrazione comunale di Orbetello di dotarsi della apposita segnaletica per individuare l’area interdetta . Il 6 di maggio ho firmato l’ordinanza per il posizionamento della segnaletica da parte dei concessionari».
«Per cui nessuna inadempienza da parte del comune nella consapevolezza del problema ,esistente da tempo, dei bassi fondali. Rimango basita della incongruenza tra l’ordinanza cautelare del tar e il lavoro che abbiamo fatto in questo periodo in cui la soluzione richiestaci e’ già in atto .Sarà nostra cura comunque tutelare il comune ,tramite avvocato, a fronte di questo atto. A gennaio i concessionari hanno fatto un ricorso al tar della regione Toscana contro il ministero delle infrastrutture ed trasporti (non verso il comune di Orbetello) per l’annullamento dell’ordinanza della capitaneria del 14 novembre 2015 – prosegue la nota del primo cittadino -. L’atto del TAR non risponde alle richieste dei concessionari ma cerca una risposta rapida per limitare il problema,non sapendo che le cose richieste sono già in corso».
«Mi dispiace che su un argomento che vede i concessionari che fanno ricorso contro la capitaneria chiedendo l’annullamento di un ordinanza emessa per la sicurezza della navigazione ci sia un rappresentante di questo corpo che si schiera per motivi elettorali, criticando – conclude – il lavoro che stiamo facendo condiviso con l’ufficio circondariale di zona».