GROSSETO – «Leggendo le dichiarazioni aggressive e prepotenti, oltre che cattive e offensive, della lista Maremma Migliore, resto sconcertato, sorpreso e deluso. Sconcertato perché tra le persone che hanno dato legittimamente la loro disponibilità ad un percorso civico con Maremma Migliore, ce ne sono diverse che ho ritenuto sino ad oggi, ma non più tardi di ieri, dei cari amici, in alcuni casi anche di famiglia, tutte persone che mi hanno manifestato stima assoluta ed affetto. Evidentemente erano solo amici interessati ed il primo sconcerto è di averlo scoperto». Così Giovanni Lamioni risponde agli attacchi della lista civica Maremma Migliore.
«Relativamente al fatto che la mia carriera politica possa essere al capolinea, questo è possibile, fa parte della vita. In tutto c’è un inizio ed una fine. Parlerei peraltro di carriera pubblica, e non politica, ma anche fosse davvero al capolinea, non ne sarei turbato, perché è stata così ricca di soddisfazioni e di gratificazioni che non mi rammaricherei di nulla – replica ancora Lamioni -. Ma chi si caratterizza, con tanto astio e cattiveria, le soddisfazioni e le gratificazioni che io avuto, non le proverà mai neppure se avesse la fortuna di vivere tre vite».
«È come, per spiegarsi meglio, la differenza che passa tra fare l’amore con una bella donna e guardare un film porno, Credo che quando si è così invidiosi e acidi, di film porno se ne debba avere una vera e propria videoteca – aggiunge facendo un paragone Lamioni -. L’ultimo dispiacere, è invece legato al fatto che questa civica sostiene Antonfrancesco Vivarelli Colonna, persona alla quale mi lega una profonda amicizia e stima e che credo abbia sempre fatto del rispetto uno dei suoi tratti caratteristici. Amicizia e stima che ho sempre creduto ricambiate, tanto che non più tardi di una settimana fa l’amico Antonfrancesco, in Confartigianato, davanti ad una sala gremita si è sperticato nei miei elogi e mi ha addirittura definito il suo “faro”. Forse sarà bene che gli ex amici di Maremma Migliore si chiariscano con il loro candidato».