ORBETELLO – Il Comune di Orbetello condannato a dragare il porto di Talamone entro 15 giorni ed a pagare 2000 euro di spese legali. Arriva in maniera secca e perentoria, alla vigilia della nuova stagione turistica, la sentenza del Tar sul ricorso che era stato presentato alcuni mesi fa da alcuni concessionari del porto di Talamone contro l’amministrazione lagunare e l’ufficio circondariale marittimo di Porto Santo Stefano riguardo «all’illegittimità del silenzio tenuto dal Comune di Orbetello in ordine all’ordinanza n. 169/2015 del 14 novembre 2015 » con la quale, per motivi di sicurezza, era stato posto un limite al transito delle imbarcazioni da diporto precludendo il passaggio a quelle con pescaggio superiore a 90 cm.
Una decisione che era stata poi rivisitata qualche giorno fa, sulla scorta di variazioni dovute alle mareggiate invernali, con una nuova ordinanza che consentiva il passaggio in alcuni punti anche alle imbarcazioni con pescaggio fino a 180 con, purché si attenessero a delle indicazioni fornite dal nuovo studio batimetrico commissionato dal Comune.
Ma il tribunale amministrativo ha, questa volta, parlato chiaro ed ha addirittura nominato un commissario per risolvere la situazione che, come si legge « determina a carico dei ricorrenti una situazione di pregiudizio immediato, consistente nelle gravose limitazioni all’esercizio delle prerogative connesse alla titolarità delle concessioni demaniali marittime aventi a oggetto la disponibilità di ormeggi nell’ambito di quel porto».
Il commissario ad acta sarà il capo del circondario marittimo di Porto Santo Stefano, Tullio Arcageli, il quale «decorso inutilmente il termine predetto (15 giorni), provveda in sostituzione del Comune inadempiente nel termine dei quindici giorni successivi»
Ecco il LINK alla sentenza