BAGNO DI GAVORRANO – Nessuna criticità rilevata presso il depuratore di Bagno di Gavorrano. Questa mattina il presidente di Acquedotto, Tiberio Tiberi, ha effettuato una visita presso l’impianto, su invito di un cittadino secondo il quale il depuratore presentava alcune criticità.
Nel corso della visita non è stata rilevata presenza di cattivi odori: trattandosi di una giornata dal clima secco, con i fanghi che si presentavano molto disidratati, nemmeno nelle immediate vicinanze delle vasche di disidratazione si potevano percepire in modo sensibile odori sgradevoli.
E’, invece, ipotizzabile che eventuali lievi cattivi odori possano manifestarsi nelle giornate di maltempo, quando la pioggia bagna i fanghi essiccati. Per ovviare a tale situazione, il Gestore valuterà la fattibilità di posizionare delle tettoie, così da evitare che l’acqua piovana vada a bagnare i fanghi. Anche lo scarico dell’impianto, che si immette sul fosso Rigiolato, non presenta nessun tipo di criticità. A livello visivo l’acqua in uscita dal depuratore era trasparente, tant’è che erano visibili alcuni pesci.
Per quanto riguarda lo scolmatore di piena presente circa 100 metri a monte del depuratore e che, attraverso un canale di scolo di acque piovane, si immette nello stesso Rigiolato, sono visibili per un tratto di una decina di metri alcune pozzanghere di acqua (profonde pochi centimetri) di colore torbo. Queste pozzanghere ristagnano a causa della scarsa portata di acqua del canale di scolo nel quale si riversa lo scolmatore stesso, entrato in funzione, per un limitato lasso di tempo, in occasione della forte pioggia di pochi giorni fa.
Infatti, la rete fognaria di tipo misto che recapita i reflui e l’acqua piovana di Bagno di Gavorrano al depuratore in caso di consistenti e repentine precipitazioni attiva lo scolmatore che scarica l’acqua in eccesso rispetto alla massima portata della fognatura direttamente nel canale di scolo, proteggendo così sia il depuratore da allagamenti che potrebbero danneggiarlo gravemente sia la rete fognaria che potrebbe danneggiarsi a sua volta a causa di eccessive pressioni.
Il fenomeno della persistenza nelle immediate vicinanze dello scolmatore di piccole pozzanghere a pochi giorni dall’attivazione dello scolmatore e prima delle ordinarie azioni di manutenzione da parte di Acquedotto del Fiora è dovuto alla scarsa portata del canale in cui esso scarica e non rappresenta criticità né a livello igienico-sanitario né ambientale.