GROSSETO – Sono 220 i controlli che il Dipartimento della Prevenzione della Usl ha programmato nei fine settimana e nei festivi, per il 2016, in provincia di Grosseto.
Sono ispezioni orientate soprattutto alle attività con caratteristiche di rischio elevato, gli impianti industriali, le attività temporanee, che per loro stessa natura, risultano a più alto rischio in termini di sicurezza e igiene.
La provincia di Grosseto, come è noto, ha una spiccata vocazione turistica, un comparto produttivo agro-zootecnico particolarmente sviluppato, caratterizzato da una forte connotazione di stagionalità ed è un territorio in cui, purtroppo, si verifica anche il fenomeno dell’impiego di mano d’opera irregolare.
Nei giorni scorsi, la Usl ha condiviso il programma delle ispezioni nei prefestivi e nei festivi con le Associazioni di categoria del commercio, dell’agricoltura, dell’artigianato, delle costruzioni, del turismo, dell’industria e con i sindacati del territorio provinciale, cui è stata inviata una lettera a firma del direttore del Dipartimento di Prevenzione, Paolo Madrucci.
In totale, nell’arco del 2016, sono 140 giorni, fine settimana e festivi, in cui vengono svolte attività di lavoro, per le quali il Dipartimento ha competenze di controllo e che, senza questa programmazione, sarebbero rimaste scoperte, con il rischio di incoraggiare l’elusione o la mancanza di attenzione alle indicazioni di igiene e sicurezza.
Consideriamo che nel 2015, i controlli effettuati il fine settimana e nei festivi hanno evidenziato un tasso di irregolarità di circa il 25% delle attività controllate, superiore a quanto che viene riscontrato nelle ispezioni condotte nei normali giorni feriali.
I controlli ispettivi programmati nel 2016 coinvolgeranno le aziende in cui si “effettuano lavori stagionali di tipo cottimale, in agricoltura e nelle industrie alimentari, in tutte le attività produttive con forte impatto in periodi di tempo concentrati e ad elevato rischio per la sicurezza dei lavoratori; saranno sottoposte a controlli le strutture turistiche stagionali e particolare attenzione sarà dedicata agli esercizi di ristorazione, come le feste popolari, per le quali le condizioni di preparazione dei pasti e l’eccezionale affluenza di pubblico possono costituire un fattore di rischio elevato”, si legge nella nota inviata alle Associazioni.
Indirettamente, con questa attività, il Dipartimento dà il proprio contributo anche al controllo del lavoro irregolare, benché non sia titolare della competenza specifica in materia, come avviene invece nella sicurezza sul lavoro, nella sicurezza alimentare e igiene, ecc; in questi settori, il Dipartimento ha competenze esclusive e gli operatori intervengono con funzioni di polizia amministrativa e giudiziaria, con poteri di prescrizione assegnati dalla legge per ripristinare condizioni di sicurezza, laddove ne fosse accertata la mancanza.