GROSSETO – Sciopero in arrivo per domani, indetto dalle segreterie regionali Funzione Pubblica di Cgil, Cisl e Uil della Toscana.
Domani, martedì 3 maggio, è stato proclamato uno sciopero che riguarderà vari comparti, dalla sanità al settore rifiuti. Per quanto riguarda la sanità pubblica, lo sciopero è per l’intera giornata, o comunque per l’intero turno di lavoro.
La Asl comunica che «Saranno possibili disagi per visite, esami, prestazioni programmate che non abbiano il carattere dell’urgenza per attività amministrative, come pagamento ticket e prenotazioni per visite ed esami, sia allo sportello che al Cup telefonico. Saranno invece garantite, come previsto per legge, le prestazioni indispensabili, le emergenze e le urgenze».
Lo scioperò interesserà anche il settore rifiuti Sei Toscana, l’azienda incaricata della gestione dei rifiuti nel territorio dell’Ato Toscana Sud, comunica che «in occasione dello sciopero generale regionale dei servizi pubblici proclamato dalle organizzazioni sindacali Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Uil Pa per martedì 3 maggio, potranno verificarsi dei disagi sia nelle attività di spazzamento e raccolta rifiuti, stradale e domiciliare, che nei servizi di customer care. Saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi previsti dalla legge 146/90 e successive modifiche e dell’accordo nazionale di settore del 1 marzo 2001».
C’è anche la possibilità il 3 maggio che si verifichino alcune limitazioni nelle aperture dei Musei Archeologici Nazionali di Chiusi (SI) e di Cosa-Ansedonia (Orbetello, GR), nonché delle Aree Archeologiche Statali della Toscana. Per verificare l’apertura: Area Archeologica di Roselle Tel. 0564 402403; Area Archeologica di Vetulonia (Tombe della Pietrera, Diavolino, Belvedere e Area archeologica di Costa Murata) Tel. 0564 949587; Museo Archeologico Nazionale e Area archeologica di Cosa (Ansedonia) Tel. 0564 881421
Per quanto riguarda la scuola invece, Cobas annuncia uno sciopero per boicottare le prove invalsi. Il 4 e 5 maggio lo sciopero riguarderà i docenti della primaria per boicottare i quiz e in difesa dei precari, mentre il 12 maggio è previsto uno sciopero generale della scuola contro la legge 107. «Il 4 e 5 maggio (elementari) e il 12 maggio (superiori) si rinnoverà il rito insensato dei quiz, contro il quale avrà ancora più rilievo degli anni scorsi l’opposizione frontale dei lavoratori/trici della scuola, degli studenti e dei genitori che intendono difendere la qualità e i valori della scuola pubblica – afferma Giuseppe Follino portavoce COBAS Scuola Grosseto -. Ogni insegnante sceglierà il giorno in cui lo sciopero sarà più efficace per il boicottaggio. Lo sciopero del 12 maggio è convocato anche dalla Gilda e dall’Unicobas».