GROSSETO – Confagricoltura e Cia Grosseto ancora insieme per chiedere interventi possibili e rapidi per superare gli ostacoli che frenano lo sviluppo e creano criticità alle imprese. Le due associazioni, che a livello nazionale hanno organizzato insieme a Copagri per giovedì 5 maggio tre manifestazioni nelle città di Bologna, Catanzaro e Roma, saranno nella capitale con gli agricoltori grossetani.
Le due organizzazioni chiederanno al Governo di affrontare il problema di una politica agricola comune inadeguata, di accelerare nei pagamenti dei contributi Pac, di definire precise modalità applicative sulle regole di origine e sulla comunicazione al consumatore, di rilanciare seriamente gli investimenti con i Programmi Regionali di Sviluppo, di sollecitare una chiara indicazione in etichetta dell’origine della materia prima utilizzata per la trasformazione dei prodotti ed infine di superare l’eccesso di burocrazia che ancora si registra.
“Il mondo agricolo sta pagando il prezzo della deflazione – spiegano il direttore di Confagricoltura, Paolo Rossi e il presidente di Cia, Enrico Rabazzi – Le materie prime, sempre meno valorizzate, sono il termometro di una situazione grave e drammatica a livello economico italiano ed europeo. Crediamo fermamente che questo fenomeno si può e si deve arginare e combattere riequilibrando il mercato grazie agli strumenti che possiedono Governo e Regioni. Oggi – aggiungono – produrre, allevare e coltivare rischia di non essere più conveniente perché i costi sono notevolmente superiori alle entrate ed i prezzi al consumo bassissimi. Le continue promozioni si scaricano puntualmente sui produttori costretti a subire costi crescenti anche a causa di una spietata e imperante burocrazia . Non possiamo più reggere. La situazione va cambiata rapidamente perché altrimenti della nostra agricoltura resteranno solamente rovine fumanti. Così – concludono i due esponenti delle organizzazioni agricole grossetane – abbiamo deciso di scendere in piazza per sensibilizzare la politica ma anche i consumatori, i primi a pagare insieme agli agricoltori scelte talvolta scellerate”.
A Roma si svolgeranno contemporaneamente due manifestazioni presso Piazza Montecitorio e di fronte agli uffici della sede di Agea in via Palestro. Ricordiamo che il giorno precedente, mercoledì 4 maggio, sempre a Roma le due organizzazioni prenderanno parte all’incontro pomeridiano con il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti per discutere sulla problematica legata agli attacchi alle greggi le cui conseguenze si stanno dimostrando devastanti per gli allevamenti maremmani, molti dei quali costretti alla chiusura. .