ORBETELLO – Presentazione bagnata e chissà, magari fortunata, visto l’intricatissimo clima politico lagunare all’interno del quale fa irruzione, ufficialmente da questa sera, la nuova formazione del Movimento 5 Stelle. Questa pomeriggio alle ore 18, 30, infatti, il candidato a sindaco Alfredo Velasco, ha presentato i 16 candidati che si presenteranno alle prossime elezioni amministrative del 5 giugno.
Un lotto di nomi variegato, per lo più sconosciuti alla politica che costituiranno la lista grillina: Edoardo Alberti, Valeria Avagliano, Delio Baraldi, Luigi Canessa, Walter De Santis, Luca Giacomelli, Fabrizio Lazzerini, Cristina Massai, Massimo Nati, Rosalba Nieto, Doriana Rispoli, Carlotta Scotto, Paola Soldateschi, Antonio Travali, Raffaella Velasco e Franco Ombroneschi.
Una formazione sui cui Alfredo Velasco conta molto e che è stata selezionata durante lo scorso inverno tramite i meccanismi di scelta pubblica pentastellata, e con i quali il capolista grillino vorrebbe portare avanti il programma di cui ha dato una piccola anticipazione: « Verrà istituito l’assessorato all’ascolto, con i 5 eventuali assessori che, a turno, coprendo tutti i giorni della settimana, stazioneranno in Comune per raccogliere ed ascoltare le richieste della gente, in maniera da trasmetterle in giunta ed affrontarle subito – ha detto lui – chiederemo poi la messa in sicurezza della Aurelia, senza autostrada, e la messa in sicurezza del fiume Albegna, senza la cassa di espansione di Campo Regio e tante altre questioni interessanti e fondamentali per la cittadinanza orbetellana. » Alla serata grillina hanno partecipato anche altri organi del Movimento tra cui, in particolare, il deputato europeo, Massimo Castaldo, che ha esordito dicendo che « forse i candidati al consiglio lagunare sono persone sconosciute alla popolazione, ma sicuramente lo sono anche alla magistratura ed alla procura, viste le regole ferree di selezione del M5S. » Lo stesso deputato grillino si è poi dovuto disimpegnare in una inattesa discussione con una donna del pubblico che ha chiesto la parola ed ha fatto allusioni critiche al movimento grillino, creando un leggero imbarazzo cui Castaldo stesso ha risposto con prontezza.