GROSSETO – Emanuel Caerciello, commissario provinciale Udc, replica a Marco Simiani, segretario provinciale del Pd, che aveva criticato duramente la decisione dello “Scudo crociato” di passare dal centrosinistra al centrodestra.
«Leggere le parole di Marco Simiani – scrive Cerciello – è come leggere il delirio di qualcuno che dà i numeri. In realtà, di quanto il segretario provinciale del Pd farneticasse ce ne eravamo già ampiamente accorti al tavolo di quella coalizione, ormai ridotto ad un privatissimo tête-à-tête tra lui ed il Psi».
«Tavolo al quale, vorrei ricordare, lo stesso Simiani mi propose un assessorato anche nel caso l’Udc non avesse superato lo sbarramento. Lo stesso Simiani che mi assicurò che Passione per Grosseto non sarebbe mai entrato nella coalizione che sostiene Mascagni».
«Se davvero avessimo voluto fare calcoli opportunistici, non saremmo entrati in Viva Grosseto senza chiedere nulla. Noi abbiamo un altro stile, nel fare politica, e soprattutto altri contenuti: quelli della risoluzione dei problemi dei cittadini. E, per questo, è necessario essere preparati, aver studiato, sapere come amministrare».
«Un buon amministratore governa. Di sicuro, non si lascia sopraffare dall’odio. Quell’odio che invece trabocca nelle parole cariche di violenza di Simiani che, ancora di più, ci convincono di aver fatto la scelta giusta nel lasciare quella coalizione di bugiardi e traditori».
«Mi meraviglio, da cattolico, di come il cattolico Mascagni possa sopportare l’odio e l’intolleranza del suo segretario provinciale a cui auguro, dopo il 5 giugno, la tranquillità per affrontare tutti i problemi politici che arriveranno dalla loro sconfitta».