ORBETELLO – «In questi ultimi mesi il sistema di governo del Comune di Orbetello è entrato in una dinamica complessa che rischia di provocare danni ai servizi collettivi e impedire l’attuazione di indirizzi essenziali per la comunità». A parlare è il sindaco di Orbetello Monica Paffetti che fa il punto sui rapporti all’interno della maggioranza.
«La crisi di governance è determinata dalle scelte controverse e inaffidabili delle liste civiche unite che pur restando in maggioranza non garantiscono l’attuazione di programmi e progetti deliberati dalla Giunta – prosegue Paffetti -. Questo atteggiamento ha causato in tre Consigli Comunali la mancata approvazione da parte delle Civiche Unite e dal Gruppo Misto di alcuni atti importanti che incidono sul Bilancio comunale e sul futuro dei servizi per le persone e le imprese».
«Come sindaco sto cercando in tutti i modi di presidiare e portare a termine il mandato, nell’interesse dei cittadini – scrive il sindaco in una nota -. Devo prendere atto che agiscono da tempo all’interno della maggioranza spinte incoerenti rispetto agli accordi politici sottoscritti. I consiglieri e membri di giunta che fanno riferimento alle Civiche Unite e al Gruppo misto devono a questo punto, fare definitiva chiarezza e rendere esplicita la loro posizione».
«Nessuno, e tantomeno io, consentirà loro di essere la testa di ponte che vuol demolire il centro sinistra agendo dall’interno della maggioranza – ribadisce Paffetti -. Un’azione del genere può essere spiegata solo se dettata da un patto nascosto con il centro destra. Il governo di Orbetello è stato, e sarà sempre, alla luce del sole, così come sono state palesi e pubbliche le elezioni primarie con cui i cittadini hanno bocciato il candidato Chiavetta».
«Non ci sono tempi supplementari quando si hanno di fronte i propri concittadini. Se si guida un Comune lo si fa fino in fondo, rispettandoli e impegnandosi giorno dopo giorno e ora dopo ora. Il mio è un richiamo e un segnale definitivo, senza variabili o alternative. Il tempo è finito, mancano trenta giorni alle elezioni e il 5 giugno – conclude – saranno gli orbetellani a determinare il nuovo inizio».