GROSSETO – Tra canti tradizionali, festa dei lavori e solidarietà si avvicina per la Maremma il Primo Maggio. Sono tanti gli appuntamenti in tutta la provincia.
A Roccastrada saranno tante le occasioni per celebrare la Festa del lavoro e dei lavoratori. Le iniziative per rendere omaggio al valore storico e sociale legato alla Festa del lavoro inizieranno sabato 30 aprile a Roccastrada, con l’iniziativa ‘Tradizionale rassegna del Maggio’ che si svolgerà dalle ore 21 presso il Teatro comunale dei Concordi. Sul palco uno spettacolo folcloristico con canterini della tradizione del maggio, spettacoli di danza, percussioni e arte varia. Per informazioni e prenotazioni, è possibile chiamare il numero 339 – 6003489.
Le celebrazioni della Festa del lavoro entreranno, poi, nel vivo domenica 1 maggio, con la Festa popolare del Primo maggio nelle frazioni di Torniella e Piloni. Come ogni anno, sarà rievocato il Corteo storico dei lavoratori, che partirà alle ore 9 da Piloni accompagnato dalla Banda musicale di Torniella e con la prima tappa culinaria e consueta colazione a base di acciughe sotto pesto e uova. Il corteo arriverà, poi, a Torniella e animerà i centri abitati delle due frazioni per tutto il giorno, con musica dal vivo, piatti della tradizione e canti dei Maggiolini. Sempre nella giornata di domenica 1 maggio, torna la tradizionale baccellata a Montemassi. Dalle ore 16 alle ore 20 Piazza della Madonna sarà animata da canti, musica dal vivo e degustazioni di piatti tipici a base di Pecorino e baccelli, salumi e vini locali.
Si rinnova a Braccagni la tradizione del canto del Maggio nella campagna maremmana, dove nella notte fra il 30 aprile e il 1 maggio squadre di maggerini portano di podere in podere l’albero di alloro addobbato di fiori, simbolo dell’abbondanza e di augurio per il raccolto, accompagnato dalle dolci note del canto del Maggio che esprime anche un forte messaggio di pace, amore e fratellanza.
Dalle ore 14 del 30 aprile le vie del paese saranno percorse dalla squadra dei piccoli maggerini ed a seguire partirà la squadra “maggiore” che porterà il canto fino a notte inoltrata.
Nel pomeriggio del 1° maggio l’appuntamento è fissato tra gli olivi degli Usi Civici ai piedi della collina di Montepescali, in località San Rocchino, dove squadre di maggerini, poeti estemporanei, cantastorie e menestrelli si danno convegno a partire dalle ore 14.
Saranno presenti i più autentici interpreti della cultura e tradizione popolare maremmana e Toscana, rappresentati da: Briganti di Maremma, Libere Donne di Magliano, Ottava Zona, Pici Gnoranti, Squadra di Braccagni, Squadra di Vetulonia, Squadra di Tatti, Torelli di Ribolla ed altri; vari poeti estemporanei: Alessandro e Francesco Cellini, Elino Rossi, Fernando Ticci, Enrico Rustici, Donato De Acutis, Francesco Burroni, Pietro Pimpinelli, Giocondo Storai; e la partecipazione di Mauro Chechi, Silvana Pampanini, Edith Maniscalco e Lisetta Luchini. Da Lucca il menestrello Pietro Lino Grandi, oltre agli artisti Mario Galasso e Giuseppe Mandica.
Come ogni anno immancabile la merenda a base di baccelli e formaggio, salsiccia alla brace e panini. L’ingresso e la merenda sono ad offerta.
Per la Pro Loco di Roselle è arrivato il momento del 5° Raduno dei Maggiolini, al quale parteciperanno ben 7 gruppi di cantori.
La frazione di Roselle, presso le vecchie Terme Leopoldine, ospiterà infatti sabato prossimo, 30 aprile, a partire dalle ore 20, l’esibizione dei più importanti gruppi del maggio della zona: da “I Pici ‘Gnoranti” passando per i “Briganti della Maremma”, i “Rosolacci”, il “Gruppo Folkloristico San Rocco”, i “Mosconi Maremmani” e i “Cantori di Moscona” fino a “Gli Amici di Sempre” e il nuovo gruppo “Giornate in Maremma”. Nell’attesa dei gruppi è previsto un piccolo rinfresco. L’ingresso sarà ad offerta libera.
Il 1° Maggio a Pitigliano, i gruppi Emergency di Manciano e della Maremma, saranno presenti con il proprio banchetto d’informazione e di raccolta fondi, in occasione del “Concerto del 1° Maggio”. L’iniziativa è organizzata dalla Pro Loco l’Orso di Pitigliano, insieme a Gruppo Ciclistico Pitigliano, Elisabetta Peri, l’Accademia Musicale “Città di Pitigliano”, con il patrocinio del Comune di Pitigliano e la sponsorizzazione della BCC Pitigliano. Un programma molto nutrito all’insegna del divertimento, della buona musica, della cultura e della solidarietà. Si parte alle 14:00 con visita guidata al centro storico; poi dalle 16:00 alle 22:00 concerto in Piazza della Repubblica con i ragazzi dell’Accademia Musicale “Città di Pitigliano”, Ivan e Oriano, The Jumble, Blues Tunder, Marco e Luciano, Tre Pazzi Avanti. Dalle 18:00 apertura del punto ristoro con panini e bevande. Il ricavato di questa e di tutte le iniziative in programma per 2016 organizzate dai gruppi Emergency dell’Area Sud della Toscana (Maremma, Manciano e Monte Amiata) sarà devoluto al Centro di Maternità di Anabah, attualmente in fase di ampliamento. Una struttura, l’unica specializzata e gratuita nella regione, che dal 2003 offre assistenza ginecologica, ostetrica e neonatale alla popolazione di un’area molto vasta del nord Afghanistan abitata da almeno 250.000 persone. Il nuovo blocco, dedicato a Valeria Solesin, la volontaria di Emergency che ha perso la vita a Parigi durante l’attentato al Bataclan, ospiterà due sale parto, due sale operatorie, una terapia intensiva e una sub-intensiva neonatali, una terapia intensiva per le donne che hanno avuto complicazioni durante il parto, un ambulatorio, un reparto di ginecologia, un’area per i follow-up e una per il travaglio.
La tradizione del Maggio, a Civitella Marittima, risale a prima del XVII sec. come risulta da uno studio di Giampaolo Franceschini, che ha rilevato informazioni su un registro della Compagnia del Rosario, antica Confraternita di Civitella Marittima alla data del 1672. Gli esperti delle tradizioni dicono che quello di Civitella Marittima sia in assoluto uno dei canti più antichi della Toscana. Il canto ha una modulazione musicale che richiama quello gregoriano ed il gruppo ripropone tutti gli anni lo stesso testo tramandato oralmente. Nella squadra dei Cantori del maggio non vengono usati particolari travestimenti o abbellimenti; i partecipanti vestono i panni abituali di tutti i giorni. Gli oggetti che accompagnano i Cantori del maggio sono il paniere delle offerte, che viene portato una volta da uno una volta da un altro senza rispettare gerarchie specifiche, ed i ramoscelli di alloro da donare, in segno di augurio alle famiglie visitate. Nel gruppo viene portato anche un alberello di alloro come simbolo del Maggio.
L’appuntamento per la partenza è alle 20,00 del 30 di aprile nel piazzale sotto il comune; non ci sono “prove” del canto nei giorni precedenti, per cui le due squadre si costituiscono nella stessa serata e dopo il canto tutti insieme al cimitero, si separano per fare il giro, una nelle campagne verso Grosseto e l’altra in direzione di Roccastrada. Verso mezzanotte e mezzo si ritrovano in paese per cantare ancora insieme e poi quelli che rimangono continueranno il giro in campagna .” Quest’anno abbiamo avuto richieste per il canto del maggio – ha detto Gianfranco Franceschini rappresentante dei Cantori del maggio – da parte di poderi nuovi dove non siamo mai stati prima, e questo con grande soddisfazione ci fa ben sperare sul mantenimento futuro della tradizione che si tramanda da oltre tre secoli”.
Nella mattinata del 1° di maggio il canto riprende in paese per terminare nel pomeriggio inoltrato.
Uova, formaggio, salumi, vino e qualche soldo, sono i doni offerti per il canto che serviranno, come di consueto, per fare , tutti insieme, una merenda-cena.
Il testo del Maggio di Civitella Marittima, cantato nei poderi la sera del 30 di aprile e nel paese il 1° di maggio, tramandato oralmente e cantato invariato da circa tre secoli:
Siam venuti a cantar maggio
mentre a voi il maggio si canta
pien di rose e fior si ammanta
nel domestico e nel selvaggio
( si ripete )
pien di rose e fior si ammanta
nel domestico e nel selvaggio.
Si vedran sui verdi prati
le vezzose pastorelle
che intessendo navicelle
van cercando il primo amore
( si ripete )
che intessendo navicelle
van cercando il primo amore.
L’uccellino va in esilio
col suo canto tanto amato
par che dica l’è passato
dell’inverno il crudo dolo
( si ripete )
par che dica l’è passato
dell’inverno il crudo dolo.
L’usignolo nella siepe
va volando in ramo in ramo
par che dica o bella andiamo
in pace in pace idolo mio
( si ripete )
par che dica o bella andiamo
in pace in pace idolo mio.
State su o ( nome della fidanzata ) bella
vi vogliamo contentare
se volete o se vi pare
( nome del fidanzato ) bello dovrete sposare
e se ( nome del fidanzato ) voi non volete
un altro amante troverete
(oppure a seconda dei casi ) le lenzuola abbraccerete.
Ragazzine l’è arrivata
la bramosa primavera
la mattina e poi la sera
voi vi potrete divertire
e con garbo e con maniera
voi vi potrete divertire.
Non vorrebbe il vostro amante
in fondo all’uscio i ganzatori
perché c’è chi vede fuori
che io con voi faccio il galante
( si ripete )
perché c’è chi vede fuori
che io con voi faccio il galante.
Si rannuvola a tazzette
primo fior di primavera
la mattina e poi la sera
voi vi potrete divertire
( si ripete )
la mattina e poi la sera
voi vi potrete divertire.
Quando muglia la giovenca
segno che scappata a toro
chi fa toppe e chi chiavacci
e chi sdiruggina il razzagnolo
( si ripete )
chi fa toppe e chi chiavacci
e chi sdiruggina il razzagnolo
Siete stati generosi
ben di voi sempre diremo
e un’altr’anno noi torneremo
finche voi in salute sarete
( si ripete )
e un’altr’anno noi torneremo
finche voi in salute sarete.
Noi di qui si fa partenza
la licenza vi chiediamo
perdonate il nostro ardire
vi si ringrazia noi ce ne andiamo
( si ripete )
perdonate il nostro ardire
vi si ringrazia noi ce ne andiamo.