GROSSETO – «Il turismo è una importante risorsa, ma non solo. E’ un modello di approccio al governo della città, dei territori e dei paesi che compongono il Comune di Grosseto. Affermare, infatti, che sono necessari parcheggi e servizi di trasporto pubblico efficienti, un’attenzione al decoro dei paesi e della città è una scelta che vale per chi vive sempre e per coloro che arrivano e sostano da noi temporaneamente. La bellezza naturale dei luoghi non basta. Il Comune dovrà avere la capacità di investire le risorse della Tassa di soggiorno non solo in iniziative di promozione, ma anche in opere strutturali e manutenzioni costanti». Lorenzo Mascagni, candidato a sindaco del centrosinistra, fa il punto sulla situazione per integrare e arricchire l’offerta della costa e dei paesi.
«Le imprese che operano nel turismo sono una risorsa da sostenere e tutelare. Il mio obiettivo è applicare anche a questo settore gli incentivi fiscali possibili a partire da una riduzione della tassa sui rifiuti. Il saldo positivo sugli arrivi turistici nel comune di Grosseto (+15458 arrivi rispetto al 2014) è un segnale importante, di ripresa, che fa ben sperare sul futuro – dice Mascagni -. Dobbiamo però lavorare per allungare la stagione e far rimanere più a lungo i turisti anche mettendo a sistema tutte le importanti strutture naturalistiche e culturali che abbiamo. Per Marina di Grosseto è necessario attivare tutte le procedure per la costruzione del ponte e per potenziare il diportismo, oltre a predisporre una campagna di comunicazione per ovviare ai danni del video delle Iene della Maremma»
Il Comune di Grosseto ha una buona capacità di attrazione di flussi turistici, nonostante le due frazioni balneari di Marina e Principina a mare non abbiano la stessa reputazione turistica di località come Castiglione della Pescaia, Follonica, Orbetello o Monte Argentario. A dirlo sono i numeri relativi ad arrivi e presenze turistiche nel 2015. Di tutto rispetto. Lo scorso anno, infatti, il territorio comunale ha registrato 234.000 arrivi di turisti italiani e stranieri (+7.7% sul 2014), equivalenti al 20,70% del milione e 130.751 registrati in tutta la provincia di Grosseto (+5,35% sul 2014). Anche guardando alle presenze Grosseto ha un peso specifico elevato, con 1.128.604 (-0.94% sul 2014) che rappresentano il 19,12% delle presenze totali della Provincia: 5.901.610 nel 2015 (+4,61%). Il fatto che le presenze totali siano diminuite quasi dell’1% rispetto all’incremento del 7,7% degli arrivi, significa che è diminuito il periodo medio di permanenza.
A questi numeri, che riguardano solo i turisti registrati obbligatoriamente presso le strutture alberghiere ed extralberghiere, si aggiungono le presenze nelle seconde case che sfuggono a una rilevazione statistica precisa, ma che induttivamente sono almeno altrettante. Tenuto conto del fatto che l’estate 2015 è stata piuttosto piovosa, il dato che più salta all’occhio è che nel nostro comune lo scorso anno a fronte di un incremento di quasi 2000 arrivi di stranieri (+5,39%) ci sono state 27.542 presenze in meno (-11,56%), con un’incidenza dei turisti stranieri sul totale di appena il 15% a fronte di una media provinciale che si avvicina al 21%.
Detto questo, dopo un discreto 2015, l’estate 2016 potrebbe essere quella che segna davvero il cambio di passo per la nostra offerta turistica, anche tenendo conto del fatto che tutti gli studi di settore danno per acquisito un ritorno della propensione alla spesa da parte dei consumatori. Perché questo trend si consolidi, da subito dobbiamo mettere in campo una strategia per allungare la stagione e, guardando proprio ai dati dei turisti stranieri, cercare di attrarre più visitatori da oltre confine e farli rimanere più a lungo sul territorio.
Mascagni poi, propone la sua ricetta fatta di interventi: «Occorre predisporre immediatamente una campagna di comunicazione su Marina per ovviare ai danni del video delle “Iene della Maremma”. Attivare tutte le procedure per la costruzione del ponte a Marina e potenziare il dipartimmo. Promuovere l’offerta dell’albergo diffuso nei paesi del Comune sfruttando le opportunità che dà la Legge regionale, a partire da quelle rurali come Montepescali, Braccagni, Batignano, Istia, Roselle, Rispescia e Alberese. Realizzando allo stesso tempo una rete comunale della sentieristica per il trekking all’insegna della cosiddetta mobilità dolce. Incrementare la rete ciclabile comunale, collegandola alle piste ciclabili esistenti come quella che da Grosseto raggiunge Marina e Castiglione, la futura ciclopista Tirrenica, il ponte ciclabile sull’Ombrone e, non ultima, la pista naturale sugli argini dell’ombrine. Dotare Marina di Grosseto e Principina a Mare di servizi per il turismo, localizzando: aree per gli spettacoli attraverso apposite varianti al piano strutturale. Aree per gli sport da spiaggia (beach volley, soccer, rugby, tennis, motocross) con variante al piano degli arenili. Realizzare un’infrastruttura Wi-Fi pubblica esclusivamente a servizio degli stabilimenti balneari per veicolare informazioni ai turisti anche attraverso una Web radio. Definire un piano pluriennale dell’accessibilità e di abbattimento delle barriere architettoniche per favorire il turismo delle persone con disabilità (destagionalizzato). Creare una card unica che metta a sistema il Parco della Maremma con il Museo archeologico, il Museo di storia naturale e, in prospettiva, Le Clarisse e il Parco di Roselle».