GROSSETO – La Città visibile – giunta alla sua nona edizione e organizzata dal CEDAV della Fondazione Grosseto Cultura in collaborazione con il Comune di Grosseto – è una manifestazione culturale che vuole raccontare il territorio maremmano, con i suoi centri urbani, in modo nuovo e lontano dagli stereotipi. Attraverso esposizioni d’arte, di fotografia, di architettura, ma anche eventi multidisciplinari come passeggiate letterarie, conferenze, workshop, seminari, la Maremma si mette in mostra e rende visibile il suo passato, il suo presente, il suo progetto di futuro.
«La nona edizione de La Città Visibile conferma i caratteri che l’hanno resa riconoscibile – spiega Loriano Valentini, presidente di Fondazione Grosseto Cultura – e quest’anno con “Arti al femminile” affronta un grande tema, quello della differenza, che offrirà in modo inedito riflessioni e confronti». «Sono felice che una occasione così importante per la città si rinnovi – dichiara l’assessore Giovanna Stellini – Mi auspico che come ogni anno riesca ad essere coinvolgente e stimolare creatività e partecipazione».
La Città visibile è un evento relazionale e inclusivo: non espone delle icone da venerare, ma vuole stimolare tutti (anche le categorie sociali più emarginate) a partecipare per condividere, e non subire, il piacere dell’esperienza creativa e narrativa. Per raggiungere questo obiettivo inclusivo, si pubblicano due bandi di concorso, aperti a tutti e gratuiti. I due bandi fanno riferimento alla mostra d’arte nel Cassero senese di Grosseto e alla Notte Visibile della Cultura di Grosseto. L’obiettivo dei bandi è quello di promuovere e sostenere, con trasparenza e concreto spirito partecipativo, una rete di azioni culturali e artistiche che, ideate da una vasta pluralità di soggetti, rappresentino la vitalità e la complessità dell’offerta culturale che il nostro territorio riesce a esprimere. Quest’anno sono coinvolte molte associazioni di donne: Centro Donna Grosseto, Racconti Incontri, Libreria delle Ragazze, Olympia de Gouges. «Questa è un’occasione importanteper tornare a rendere visibile la differenza di genere – aggiunge Giuliana Gentili del Centro Donna -. E’ l’occasione per celebrare i trent’anni dalla nascita del nostro centro».
Il tema ispiratore di LCV 2016: Arti al femminile in Maremma. La Città Visibile 2016 è dedicata alle donne “per nascita e per scelta”. «Cinquant’anni fa Grosseto subì il trauma dell’alluvione, ma l’edizione 2016 della Città Visibile preferisce proporre un’altra ricorrenza storica come stimolo e suggestione del lavoro partecipativo: nel 1966 fu creata la scandalosa scultura visitabile Hon/Elle, una figura muliebre gigantesca e prosperosa che si trova nel Moderna Museet di Stoccolma e nella quale si accede da un’enorme vagina – spiega Mauro Papa, direttore del Cedav -. Questa scultura fu creata dalla prima artista “femminista” della storia: Niki De Saint Phalle. Niki, ancora oggi, rappresenta una presenza fondamentale e “visibile” per il nostro territorio. Mentre costruiva il suo parco d’arte presso Capalbio, nel 1986 – esattamente 30 anni fa – fu inoltre istituito il Centro Donna di Grosseto». A Niki de Saint Phalle sarà dedicata una sezione della grande mostra che per l’occasione verrà allestita in Clarisse Arte (24 settembre – 23 ottobre 2016), luogo che ospiterà anche una mostra sull’arte femminista e, come “installazione effimera” e liberamente consultabile, l’archivio del Centro Donna.
Il tema del femminile, infine, continua ed amplia uno spunto essenziale dell’edizione 2015, che ha accolto la sezione “La Città delle Donne” con le mostre di Elisa Biagini, Moira Ricci ed Emily Young. Il tema sarà sviluppato nel 2016 attraverso due concetti chiave: l’avanguardia femminista (Lawrence Alloway dichiarava: “Il movimento femminista nell’arte può essere considerato un’avanguardia perché coloro che vi parteciparono erano uniti dal desiderio di cambiare le forme sociali esistenti nel mondo dell’arte” ) e i successivi sviluppi, anche partecipativi e relazionali, dell’arte al femminile (Per Holland Cotter “la maggior parte di quella che chiamiamo arte post-moderna deriva dall’arte femminista”) tesa a svelare – e non combattere – la pretesa universalità e naturalità del maschile. Un altro ruolo fondamentale riguarda il ruolo delle donne nella società multiculturale: «Uno stereotipo da superare è quello legato al velo – conclude Latifa Hasnaoui, delle donne musulmane di Grosseto – che noi indossiamo non per imposizione, ma per scelta».
Un bando nazionale per la mostra al Cassero Senese di Grosseto. Il bando di concorso è dedicato alle arti visive e riservato alla partecipazione delle donne (per nascita e per scelta). Le discipline espressive sono: fotografia, pittura, scultura, disegno e illustrazione, arte digitale e computer grafica, video. Il tema è libero ma ogni opera dovrebbe essere declinata “al femminile”, cercando quindi di rispondere alle domande: dove si inscrive la differenza sessuale in arte? Esiste un’arte al femminile, un atteggiamento diverso da quello maschile? Una commissione composta da donne e nominata dalla Fondazione Grosseto Cultura valuterà l’idoneità degli elaborati e, dopo la chiusura della mostra, segnalerà le candidate meritevoli di essere premiate con una personale negli spazi di Clarisse Arte, nella sezione Cantiere delle Arti. Tutte le opere selezionate saranno esposte nel Cassero Senese di Grosseto dal 17 (inaugurazione della manifestazione Città Visibile) al 25 settembre 2016. Le opere saranno affiancate a una sezione fuori concorso curata da Claudia Gennari e Marta Paolini del CEDAV della Fondazione Grosseto Cultura. La partecipazione al concorso è gratuita e l’iscrizione dovrà avvenire entro l’8 luglio 2016.
Un bando per la Notte Visibile della Cultura: le donne si riprendono la notte. Dopo il grande successo delle prime tre edizioni della “Notte Visibile della Cultura” di Grosseto, nel 2016 la Notte della Cultura del 24 settembre sperimenterà una formula differente: per la programmazione di eventi performativi previsti dalle 17 alle 22 saranno accolte le richieste di tutti i candidati senza distinzione di genere, mentre per la fascia oraria 22.00 – 1.00 (“Le donne si riprendono la notte”) saranno accolte solo le richieste di eventi performativi avanzate da donne (per nascita e per scelta) e che vedano protagoniste le donne (per nascita e per scelta). Il tema generale ispiratore degli eventi, ma non vincolante, in linea con la manifestazione Città Visibile sarà dedicato alle donne e al femminile nell’arte.
Come nelle precedenti edizioni, i musei saranno aperti e gli ingressi alle iniziative culturali gratuiti. L’aspetto più importante, però, è che nella Notte Visibile tutti (operatori culturali e commerciali, artisti e appassionati) potranno candidarsi a svolgere un ruolo attivo, diventando quindi protagonisti e non semplici spettatori degli eventi. Chi vorrà potrà partecipare al bando pubblico e presentare progetti per animare locali, strade e piazze con mostre, videoproiezioni o installazioni urbane, performance d’arte o teatrali, piccoli concerti, performance coreografiche e sportive, conferenze, visite guidate, degustazioni eno-gastronomiche, presentazioni di libri, giochi d’intrattenimento etc. Le domande di partecipazione al bando devono essere inviate entro il 22 luglio 2016.
Per scaricare i bandi completi: http://www.fondazionegrossetocultura.it Per info: Fondazione Grosseto Cultura – Via Bulgaria 21 Grosseto – telefono 0564-453128 – promozione@fondazionegrossetocultura.it – www.fondazionegrossetocultura.it. concorsocedav@gmail.com