GROSSETO – Nuove inferriate sulla via principale di Talamone sempre più al centro delle critiche e delle polemiche. Il nuovo arredo urbano installato dal Comune di Orbetello all’ingresso del paese, proprio sotto le mura per dividere la corsia delle auto dal passaggio pedonale, non piace quasi a nessuno e dopo le numerose e “piccanti” critiche degli abitanti talamonesi arrivano quelle di molti dei turisti che usualmente frequentano il porticciolo talamonese nei mesi estivi e che sono giunti in loco in occasione del ponte del 25 aprile.
In pratica un plebiscito, sia per le strade che sui social network che non è sfuggito al consigliere di opposizione, Roberto Berardi: «Questo arredo urbano, o come lo si voglia chiamare, ha sollevato un enorme scalpore sia tra i cittadini che tra i turisti, i quali non riescono a credere ai propri occhi – dice il candidato della lista Patto per il Futuro – e credo che a questo punto un buon amministratore, che avesse un minimo di coscienza, dovrebbe prendere atto della situazione ed interrogarsi su quanto accade. Invece silenzio assoluto nonostante, quotidianamente, ci siano esternazioni contro quella bruttissima ringhiera installata all’ingresso del paese. Forse qualcuno dovrebbe chiedersi che cosa accade e come minimo convocare un’assemblea pubblica per spiegare il perché di tutto questo. Anche se in realtà – conclude Berardi — un “buon amministratore” si sarebbe preso la briga di illustrare le sue volontà prima di arrivare a questo punto e capire magari ciò di cui hanno bisogno i propri cittadini».