MARINA DI GROSSETO – «Marina di Grosseto non merita incursioni superficiali né improvvisazioni che finiscono per danneggiarne l’immagine». Il commento è di Gloria Faragli, direttore di Confesercenti. «Una località che da anni viene premiata con la bandiera blu non può essere messa a repentaglio da un video messo in rete tanto imprudentemente costituendo un grave danno alla destinazione turistica che ha nel turismo balneare il suo più importante prodotto turistico».
«Responsabilità e serietà devono essere i comportamenti che contraddistinguono l’accoglienza, la qualità dei servizi ed i comportamenti di tutti gli attori. Confesercenti sarà accanto alle imprese di Marina di Grosseto così come lo è stata dopo l’alluvione che lo scorso anno interruppe la stagione turistica».
«In piena campagna elettorale un soggetto legato alla destra cittadina ha filmato senza sapere cosa filmava ed è stato prontamente “condiviso” da esponenti di quella stessa destra, da grillini sparsi e da Grillo stesso, provocando un danno senza precedenti al turismo grossetano». Le fa eco il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi.
«Un danno che necessiterà di tempo per essere sanato e che rischia di provocare conseguenze molto serie su operatori e cittadini di Grosseto – prosegue il sindaco -. Il nostro è un mare splendido con efficienti depuratori (non come altrove); un mare pulito come confermano decenni di bandiera blu (che non viene assegnata per sentito dire ma sulla base di criteri precisi e verificabili) e numerosissime analisi dell’acqua ogni anno, tanto che solo un’alluvione nel tratto senese dell’Ombrone ci ha potuto rovinare il finale della scorsa stagione estiva».
«Ma questo non basta; i campioni dell’irresponsabilità, della demagogia e dell’incompetenza che non sa nemmeno distinguere la sabbia e le alghe deteriorate dal petrolio hanno ormai fatto il danno con già le prime disdette. E adesso le forze politiche che, non avendo proposte, hanno invece contribuito ad infangare città e cittadini cosa diranno? Denunceranno complotti internazionali o scie chimiche o chissà che cosa? E intanto Marina è stata ferita a morte. Saprà certo rialzarsi e persone più responsabili sapranno aiutarla ma ci vorrà tempo. Grazie tante a quelli che della città che dicono di voler governare in realtà se ne fregano, visto che – conclude – per sapere come stavano le cose bastava una telefonata».