GROSSETO – La questione del video choc sul dragaggio del porto di Marina è ormai un argomento da campagna elettorale. Quelle immagini che hanno fatto il giro del mondo hanno creato un danno difficile da rimediare almeno nel breve periodo. Per questo la questione è sentita e spinosa anche dalla politica locale.
Capita così che alle parole di Lorenzo Mascagni, candidato sindaco del centrosinistra, che aveva criticato il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Fabrizio Rossi per aver condiviso il video su Facebook, replica proprio il capogruppo del partito della Meloni.
«Sarà la campagna elettorale – scrive Rossi – o la frettolosa e intrepida ansia di buttarla in politica che spesso tradisce anche i migliori, ma il candidato sindaco Mascagni questa volta si è mosso come un pugile suonato, con gli occhi chiusi dalle sberle dell’avversario tanto da confondere nomi e parole. Le autoproclamatesi iene maremmane rispondono al secolo con i nomi di Lorenzo Mancineschi e Davide Rossi. È da qualche tempo che imperversano in città e campagne denunciando situazioni di degrado e sporcizia. Accade che cittadini di marina di Grosseto li chiamano a filmare l’attività che sta avendo luogo sulla spiaggia al lato del porto. Il video viene messo su Facebook dalle iene maremmane è subito ripreso da mezzo mondo, pure nel blog dei penta stellati».
«Le riprese sono autentiche, i commenti che le ” iene” fanno, se ne assumono loro la responsabilità. Ho condiviso sul mio profilo il video dicendo “non ho parole… E quelle che ho è meglio se me le tengo per me” ho preferito non aggiungere altro data la gravità di quello che stava accadendo. Due privati affermano alcune cose contro una società privata, quella del porto di Marina. Non spetta a me decidere chi ha torto o ragione, data la gravità delle accuse».
«Apprendo poi che il candidato Mascagni se ne esce, sempre sui social, accusandomi di dover verificare le denunce che faccio e di cavalcare informazioni non attendili perché sono avvocato e di destra. E la butta in politica accusando la mia persona e la mia dignità professionale. Conclude il suo intervento scrivendo altre amenità usando il ” voi” ?!»
«Pare il caso di precisare alcune cose. In primis, io non ho fatto nessuna denuncia, caro Lorenzo, sei un avvocato dovresti conoscere cosa significa per il codice penale la parola “denuncia”. In secondo luogo, stai strumentalizzando politicamente una vicenda confondendo una delle Iene che si chiama David Rossi, con il sottoscritto, tuo collega».
«La vicenda non ha niente di politico o legato alla campagna elettorale. Ma tu vuoi attribuire alla mia parte denunce o imputare danni all’immagine di Marina che rispedisco decisamente al mittente. I signori in questione non fanno parte del mio partito o di uno degli altri partiti della coalizione di centrodestra. Sei stato incauto o, in termine tecnico, “obnubilato” a inserirmi in una polemica facendo allusioni alla mia persona e alla mia coalizione che non si addicono alla serietà di un candidato sindaco, solo per trarre un beneficio elettorale. I miei primi anni di vita li ho vissuti a Marina di Grosseto, dove ho avuto insieme ai miei genitori una abitazione sino all’età adulta. Ho tantissimi amici che vi abitano e ho passato in quel mare e in quelle spiagge ogni anno momenti indimenticabili».
«Al contrario, con questo tuo nervosismo, appare chiaro che, come un pugile suonato di pugni, stai perdendo ad oggi la tua credibilità e spari le tue cartucce a casaccio. È evidente che per nascondere le tue e vostre difficoltà elettorali (anche ieri due pezzi importanti del tuo partito se ne sono andati e altri se ne andranno) non sai più come parare i colpi e non sei più lucido. Se posso darti un consiglio, verifica prima e doppiamente le cose che scrivi e le accuse che rivolgi. Comunque sino a Giugno #mascagnistaisereno».