SEMPRONIANO – Oltre 20 ore senz’acqua. È questo, a quanto racconta il segretario Pd Paolo Fedeli, il disagio che si sono trovati a vivere i cittadini di Baccinello pochi giorni fa. «Un “classico” inconveniente che oramai è diventata una routine – precisa Fedeli -. L’Acquedotto dove effettuare dei lavori di manutenzione al nodo idraulico B1, e la popolazione si è trovata senz’acqua fin dalle 7 di mattina».
«Ci troviamo per l’ennesima volta a fare i conti con questa problematica che causa disagi alla popolazione e alle attività commerciali – prosegue Fedeli -. Il paese faccio presente che ad oggi è privo di un serbatoio di accumulo congruo alle esigenze dello stesso e, al contempo, per sopperire alle mancanze di acqua. Tale mancanza, è causa del problema. La sua realizzazione è stata approvata dall’Autorità Idrica Toscana (tramite la conferenza territoriale specifica) ed è in programmazione nel piano degli investimenti di Acquedotto del Fiora (come confermato nello scorso ottobre in loco dalla società stessa durante un’assemblea pubblica). Oltre al danno vi è anche la beffa. Talvolta – aggiunge Fedeli – le interruzioni superano le 12 ore, limite superato il quale il Gestore deve provvedere – come da Contratto di Servizio – ad attivare il servizio di emergenza con autobotti. Procedura mai attuata per Baccinello».
L’esponente del PD chiede ad Acquedotto del Fiora se, «non sia giunto il tempo di attuare, tramite i passaggi tecnici ed amministrativi e la successiva cantierizzazione, la realizzazione del deposito di accumulo in modo da potere far vivere Baccinello alla pari di tutti i paesi serviti dal Gestore stesso dove, normali situazioni ordinarie e straordinarie, non recano disagi. Inoltre, nonostante ripetute segnalazioni e sopralluoghi, la condotta che porta l’acqua alla parte alta della frazione scansanese, causa vetustà, accusa diverse rotture attive che conosco bene visto che la medesima attraversa la mia proprietà. Evidentemente, le segnalazioni non vengono giudicate tali da richiedere interventi di riparazioni atti a normalizzare la situazione. Eppure problemi di accesso alla proprietà per eseguire i lavori, non esistono. E allora perché?»