SANTA FIORA – «Il 18 aprile si è tenuto il Consiglio comunale di Santa Fiora, dopo oltre quattro mesi dalla sua ultima convocazione e si è svolto solo perché l’opposizione ha obbligato tramite la prefettura il sindaco a convocarlo. Il motivo era importante perché il gruppo di opposizione “Un Comune per Tutti” ha posto all’ordine del giorno una mozione e cioè il testo della petizione organizzata dal Comitato Utenti Teleriscaldamento e firmata da oltre 300 cittadini». Così i consiglieri comunali Riccardo Ciaffarafà, Giacomo Albertini e Paolo Vichi intervengono sulla questione del teleriscaldamento.
«La mozione avrebbe dovuto impegnare il sindaco Balocchi e la sua amministrazione a ritirare e modificare il nuovo regolamento di fornitura del servizio pubblico di teleriscaldamento, che la maggioranza stessa aveva approvato il 30 giugno 2015 – spiegano -. Un regolamento ampiamente illegittimo, così come mise per scritto anche il segretario generale del Comune prima che uno sparuto gruppo di consiglieri di maggioranza capeggiati dallo stesso Balocchi, lo imponesse alla cittadinanza sostanzialmente colpendo le tasche dei cittadini ancora una volta».
«Gli utenti sono molto preoccupati, ma questo non sembra interessare quest’Amministrazione che marcia compatta a fianco della Società Amiata Energia che, peraltro, ha chiuso l’ultimo bilancio con 400 mila euro di disavanzo che, unito ai precedenti, portano le perdite a circa 3 milioni di euro. Tutto questo fa sì che il teleriscaldamento a Santa Fiora sia il più caro tra tutti i Comuni della Toscana che forniscono questo servizio pubblico ai cittadini – concludono -. E’ bene che la gente sappia chi sono i consiglieri comunali che hanno votato contro la mozione dei cittadini e cioè: Federico Balocchi, Emiliano Lazzeroni, Eleonora Tattarini, Davide Franceschelli, Micol Biccellari, Alessandro Mariotti, Alberto Balocchi e Luciano Luciani»