GROSSETO – Bordate di critiche arrivano da Luca Sani e Leonardo Marras per la visita di oggi in Maremma di Matteo Salvini. Al leader della Lega Nord e al candidato sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna, Sani e Marras non riasparmiano il loro giudizio tagliente.
«La comparsata di Matteo Salvini oggi a Grosseto dà la rappresentazione plastica della crisi d’identità del Centrodestra, disperatamente aggrappato alle sparate da avanspettacolo di Matteo Salvini. Che ha inneggiato a sparare e utilizzare la ruspa».
«Lo tappa del tour della demagogia è così andato in scena anche a Grosseto: il segretario della Lega sul palcoscenico nelle vesti del “ruspista”, Vivarelli Colonna in quelle di spalla del mattatore, e dietro le quinte il vecchio burattinaio Alessandro Antichi. Che vent’anni dopo tenta per interposta persona di tornare sul luogo del delitto. Abbandonato 11 anni fa (era il 2005) con un anno d’anticipo per atterrare nel comodo scranno del Consiglio regionale».
«Vivarelli Colonna, nella commedia, recita la parte assegnata. Chiudendo la prima parte della sua campagna elettorale promettendo impegni di spesa che costano più di una legge finanziaria. Unica vera sorpresa di cui è stato capace. In attesa dei fuochi d’artificio del secondo giro, i grossetani osservano increduli e vivono la propria vita nel mondo reale».