GROSSETO – E’ stata forse la giornata più lunga per la Mabro, vuoi perché non erano previste proroghe, vuoi perché l’assegnazione dell’azienda di via Senese è stata più travagliata del previsto. Nessun particolare emerge dalla nota diramata dal commissario ministeriale Paolo Coscione (nella foto) circa l’imprenditore che rileverà lo storico marchio grossetano, ma di sicuro l’azienda parlerà il made in Italy. Durante la giornata, infatti, all’offerta fuori bando inizialmente al vaglio, se n’è aggiunta un’altra che ha ricevuto le opportune valutazioni.
In ogni caso, con la scadenza prevista per oggi, non essendo possibili ulteriori proroghe, peraltro non richieste, il commissario ministeriale Paolo Coscione con una nota precisa: «Con oggi è scaduto il tempo per presentare le offerte previste dal bando per la cessione di Abbigliamento Grosseto ex Mabro. Sono in grado da questo momento di predisporre una relazione dettagliata sull’esito della mia attività, nella quale sarà proposto agli organi competenti (Ministero dello Sviluppo Economico, Tribunale di Grosseto) e sentito anche il parere del comitato di sorveglianza, il soggetto che ho individuato».
Da questo momento in poi sono attese quindi le verifiche tramite la relazione che il commissario dovrà presentare. Poi sarà il momento delle presentazioni ufficiali. «Solo successivamente al riscontro effettuato dagli organi preposti e loro autorizzazioni sarò in grado di presentare pubblicamente il nuovo soggetto imprenditoriale di abbigliamento Grosseto Ex Mabro», conclude Coscione che comunque agirà su tempi ristretti, cercando di giungere al punto entro fine mese. Venerdì, intanto, i dipendenti della Mabro si recheranno al centro per l’impiego per firmare il rinnovo della cassa integrazione che andava in scadenza proprio oggi.