GROSSETO – «Dopo la miriade di assemblee svoltesi capillarmente su tutto il territorio regionale, la legge obiettivo sugli ungulati sarà ora oggetto di una assemblea regionale, venerdì 22 aprile a Grosseto a partire dalle 17.30 presso l’hotel Granduca. L’iniziativa, convocata dalla Confederazione Cacciatori Toscani, cui aderiscono Federcaccia, Arcicaccia ed Anuu, servirà a fare il punto sulle criticità segnalate sin dalla presentazione del provvedimento ad inizio legislatura lo scorso anno e confermate nei successivi passaggi, fino all’approvazione in aula il 9 febbraio scorso.
«Sono noti gli aspetti più rilevanti posti al contro dalla CCT. Fra gli altri: ruolo, competenze e mezzi degli Atc; criteri di individuazione delle aree vocate e non vocate; modalità degli interventi di controllo; ruolo delle squadre nella gestione del cinghiale anche nelle aree non votate – spiegano Luciano Monaci, Francesco Rustici e Maurizio Capitini, i presidenti provinciali di Federcaccia, Arcicaccia e Anuu Migratoristi -. Questioni sulle quali la Confederazione ha presentato durante tutto l’iter del provvedimento proposte mirate e concrete, volte al raggiungimento di un obiettivo, il riequilibrio faunistico, importante e condiviso: proposte che purtroppo sono state raccolte nella legge solo in misura marginale e non certo sufficiente a garantire i risultati attesi».
«Aspetti sui quali si è molto discusso e che la CCT attende ora di verificare come verranno trattati nei provvedimenti applicativi della legge, dopo che l’assessore regionale ha più volte dichiarato che le soluzioni contenute nei provvedimenti stessi daranno risposta positiva sui punti più importanti e controversi oggetto delle proposte della Confederazione – concludono -. Resta il paradosso che, proprio nell’anno della legge obiettivo, gli interventi di controllo sono praticamente fermi con il rischio reale di vedere aumentare i danni e gli squilibri ambientali; e resta tutta l’urgenza di dare seguito alle rassicurazioni con atti concreti».