GAVORRANO – È stata depositata ieri, 19 aprile, la sentenza della Corte dei Conti che definisce a quali soggetti Massimo Borghi, ex sindaco di Gavorrano, dovrà versare le cifre indicate nella precedente sentenza di condanna.
Borghi era stato condannato a pagare la soma di 16 mila euro dopo essere stato dichiarato ineleggibile a seguito delle elezioni del 2011. In quel caso venne eletto sindaco di Gavorrano, ma prima il tribunale di Grosseto e poi la corte d’appello di Firenze lo dichiararono ineleggibile facendolo decadere dalla carica di primo cittadino e riportando il Comune al voto prima del tempo.
Una vicenda che per alcuni mesi aveva sfiorato anche i consiglieri della maggioranza che sosteneva Borghi nel 2011 e che si è velocemente conclusa con una archiviazione.
Del procedimento alla Corte dei Conti però rimaneva in sospeso questa ultima precisazione arrivata con la sentenza di gennaio, depositata soltanto ieri.
Nel dettaglio dei 16 mila euro complessivi Borghi dovrà pagare, come si legge nelle sentenza, questi importi: al Comune di Gavorrano 13.414,41 euro (di cui 3.996,17 legate al danno delle elezioni anticipate e 9.418,24 legate al danno delle indennità percepite); all’Arma dei Carabinieri 1.448,20 euro; alla Guardia di Finanza: 376,05 euro; al Corpo Forestale dello Stato 162,59 euro; all’Avvocatura dello Stato 300,89 euro; al Poligrafico e Zecca dello Stato 297,86 euro.