GROSSETO – L’obiettivo secondo posto è ormai a portata di mano per il Grosseto con quattro puti di vantaggio sul Rieti su di un totale di nove rimasti a disposizione. Certo è che il piazzamento appare consolatorio, visti i play-off da dover disputare e l’incertezza che resta anche in caso di vittoria di questi spareggi. Ci si attendeva un finale di stagione differente per i biancorossi che invece vedono involarsi la Viterbese verso il successo. I gialloblù, in caso di vittoria, festeggeranno domenica prossima con due turni di anticipo.
Forse è anche per questo che intorno al Grifone tengono banco altre questioni, come quello della convenzione. Un punto su cui le parti, ovvero società e amministrazione comunale, non riescono a trovare un accordo che metta fine alla questione che tutto sommato appare effimera se estrapolata dal contesto generale, quanto dibattuta attraverso botta e risposta che non inducono all’ottimismo per il futuro.
Tornando al calcio giocato, in ottica secondo posto la squadra di Orlandi dovrà affrontare due trasferte e una gara casalinga. Il calendario dei biancorossi propone l’ostica trasferta contro il pericolante Castiadas dei freschi ex Multineddu e Daleno, una gara casalinga “comoda” contro il Flaminia e un finale velenoso in quel di Sassari al cospetto della Torres.
Il Rieti, diretto inseguitore, avrà un calendario simile a quello del Grifone. Domenica prossima la trasferta contro il Budoni che allo Zecchini ha destato una buona impressione, poi il Castiadas in casa, infine l’ultima giornata sul campo del San Cesareo attualmente con l’acqua alla gola.
Più staccate le formazioni sarde di Torres e Olbia, appaiate e staccate di 7 punti dal Grosseto, sinceramente troppi per credere in un recupero in ottica secondo posto. L’impresa del Grifone appare quindi tutt’altro che impossibile, anche se nell’ambiente occorrerebbe ritrovare maggiore serenità in questo finale di stagione.