GROSSETO – Nell’ultima seduta “politica” della consiliatura prima delle elezioni (ce ne sarà un’altra con i provvedimenti dovuti), è andata in scena stamattina in consiglio comunale l’ennesima “bagarre” nella maggioranza di centrosinistra. Scaramucce pre elettorali tra assenze e uscite tattiche con alcuni consiglieri che hanno abbandonato l’aula e poi sono rientrati. E anche questa volta dopo una serie di punti che sono stati approvati, è mancato il numero legale. Strascichi forse delle primarie per la scelta del candidato sindaco e della competizione tra Mascagni e Borghi, tra l’ala del partito che in questo momento sta con il candidato e la parte che preferisce ancora il vicesindaco.
Atti importanti approvati – Adottata la Variante normativa al Regolamento urbanistico che interviene con uno snellimento degli strumenti per favorire l’attività economica sul territorio. Il provvedimento nasce dalla già avvenuta approvazione della Variante normativa al Piano strutturale che valorizzava le attività produttive, rivisitava la norma sulla perequazione urbanistica legata all’edilizia residenziale sociale e favoriva il riuso del patrimonio edilizio esistente.
Si introduce l’edilizia sociale a canone concordato per 15/20 anni e si consente l’ampliamento una tantum delle civili abitazioni sul modello del “piano casa”. La Variante non comporterà consumo di nuovo suolo. Approvate anche la variante alla scheda normativa del Seminario Vescovile di Grosseto e la classificazione delle schede di alcuni fabbricati tra cui quello dove dovrebbe sorgere la casa per gli ammalati gravi sul progetto proposto dalla fondazione M. Elena al Commendone.
C’è stata l’adozione del Piano attuativo per il recupero dell’area Peep di via della Sforzesca, oggetto dell’importante investimento regionale (6 milioni di euro) per la riqualificazione dell’area occupata da alloggi per l’emergenza abitativa ormai fatiscenti. L’Epg (Edilizia provinciale grossetana) ha fatto il progetto per la realizzazione di 44 nuovi appartamenti al posto dei vecchi 28. L’area è già stata sgomberata e devono iniziare i lavori di abbattimento dei vecchi edifici degradati.
Votato anche il trasferimento del vincolo sulla porzione di fabbricato “Casa Chiarini” a Roselle (che avrebbe inizialmente dovuto ospitare la Collezione Ferretti) sull’ex Convento delle Clarisse in pieno centro storico; si tratta del nuovo Polo culturale ed espositivo e che si colloca in via Vinzaglio. I soldi spesi dall’Amministrazione per il suo allestimento e per lo sviluppo del progetto relativo alla rinascita dell’ex convento verranno recuperati proprio dalla vendita, adesso possibile e autorizzata anche dalla Regione Toscana, di “Casa Chiarini”.
Piano delle alienazioni – È stato appovato dal Consiglio comunale il piano di alienazioni e valorizzazione di alcuni immobili di proprietà dell’ente. I beni considerati non più idonei a un uso istituzionale sono dislocati nel capoluogo e nelle frazioni. In particolare si tratta del podere di Scagliata a Batignano e di alcuni terreni in località Stertignano sempre a Batignano. Nel piano delle vendite previste per il 2016 si trovano inoltre un’area destinata a parcheggio a Marina di Grosseto, in via Eritrea, ma anche il palazzo dell’ex Intendenza di finanza a Grosseto in corso Carducci, un’area edificabile con destinazione a edilizia residenziale sociale a Marina, una concessione in diritto di superficie per 40 anni (rinnovabile per altri 40) di un’area comunale sportiva con accesso da via Senese, sempre a Marina di un terreno agricolo in località La Canova e di un fondo in via Rattazzi, in città, nell’ex parcheggio Cosimini.
Infine tra i beni inseriti nel Piano delle alienazioni ci sono anche un lotto nell’area produttiva in via Cina e di uno in via Giada nel capoluogo e di un lotto in via Malenchini a Braccagni. In totale dalle alienazioni 2016 è stata stimata un’entrata per le casse comunali di poco inferiore ai 4 milioni di euro.
Documento unico di programmazione – Approvato il Documento unico di programmazione che traccia a grandi linee il piano di bilancio 2016-2018, nell’ottica degli interventi di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio degli Enti locali, così come previsto dalla normativa nazionale.
Il Dup si divide in due sezioni: la “sezione strategica” che tiene conto delle linee programmatiche del mandato amministrativo e la “sezione operativa”, strumento a supporto del bilancio di previsione sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici enunciati nella prima parte. La sezione operativa contempla quindi la programmazione dell’ente in materia di lavori pubblici, personale e patrimonio.
Nella stessa seduta consiliare sono stati approvati anche il nuovo Regolamento di contabilità che di fatto accoglie le ultime disposizioni sempre in tema di armonizzazione dei sistemi contabili e adegua le disposizioni contenute nel regolamento contabile comunale. Infine il Consiglio ha approvato l’adeguamento del Regolamento per la disciplina dell’imposta unica comunale; anche in questo caso si è trattato di tenere conto delle nuove disposizioni generali inserite all’interno della Legge di stabilità 2016. Sono 14 gli articoli oggetto di modifica, tra i quali quelli relativi alle sanzioni e interessi, rimborsi e compensazioni, rifiuti assimilati agli urbani e riduzione per il riciclo di rifiuti speciali assimilati.