BATIGNANO – “Oggi per Batignano è una giornata storica!” Così il vescovo Rodolfo ha definito il pellegrinaggio diocesano Nomadelfia-Batignano verso il venerabile p. Giovanni Nicolucci da san Guglielmo, i cui resti sono conservati nella pieve di San Martino.
Sabato oltre 200 persone hanno effettuato il percorso a piedi, di circa 6 chilometri, lungo la strada interna, immersa nel verde della campagna maremmana, che collega Nomadelfia, la comunità dove la fraternità è legge, e Batignano, dove visse diversi anni e morì il venerabile p. Giovanni, agostiniano scalzo, scelto dalla diocesi di Grosseto come “testimone di misericordia” per questo Anno giubilare.
Arrivati a Batignano, i pellegrini, guidati dal Vescovo, hanno trovato ad accoglierli un paese intero imbandierato per la festa, e anche chi dalla comunità batignanese ormai da due anni è stato accolto con disponibilità e premura: il gruppo di profughi, ospitati dalla Diocesi nella struttura dell’ex asilo e che ieri, come segno di affetto, hanno allestito un piccolo punto ristoro, nel giardino della struttura, dove i pellegrini hanno potuto rifocillarsi prima di raggiungere il piazzale davanti a Porta Grossetana, dove mons. Cetoloni ha presieduto la Messa solenne dinanzi ad oltre 400 fedeli. A coloro che, infatti, hanno potuto effettuare il cammino a piedi se ne sono aggiunti altri sia di Batignano che provenienti da varie parrocchie. Tra i pellegrini anche un gruppo di 50 persone provenienti da Montecassiano (Macerata), paese che ha dato i natali al venerabile Giovanni, guidate dal sindaco e dal parroco.
“Voglio dire il mio grazie grande e di tutta la diocesi alla comunità di Batignano – ha detto il vescovo Rodolfo – che in tutti questi secoli ha custodito con generosità e amore la memoria del venerabile Giovanni e che hanno reso davvero storica questa giornata, che ci vede tutti coinvolti nel conoscere questo testimone autentico della misericordia e della carità”.
Alla giornata era presenta anche p. Gabriele Ferlisi, Priore generale degli Agostiniani scalzi, con un gruppo di giovani frati che si preparano al sacerdozio. Il Vescovo ha annunciato che a breve saranno ordinati diaconi proprio a Batignano.
Al termine della Messa all’aperto, Vescovo, sacerdoti e fedeli hanno raggiunto la pieve di san Martino e mons. Cetoloni ha presieduto il rito di apertura della Porta Santa. Ad oggi sono, così, tre le porte sante dove poter ottenere l’indulgenza plenaria: la Cattedrale, la cappella dell’ospedale di Grosseto (fino al 15 maggio) e da ieri la chiesa di Batignano (fino al 18 settembre). Il vescovo ha poi incensato solennemente l’urna in vetro che custodisce il corpo del venerabile, mentre il coro parrocchiale ha intonato la preghiera, recitata a Batignano ogni domenica, con cui chiede la canonizzazione di p. Giovanni.
La celebrazione si è conclusa con la consegna, da parte del Vescovo, al sindaco e al parroco di Montecassiano, di una teca in vetro e ottone nella quale è conservato un lembo del saio del Venerabile, con la bolla di autenticazione e il sigillo in ceralacca.
In occasione del pellegrinaggio, la parrocchia ha allestito, nella cappella di san Giuseppe, la mostra “Testimone della Misericordia: p. Giovanni Nicolucci da San Guglielmo, apostolo della Maremma” con il patrocinio della Diocesi di Grosseto ed il contributo della Pro Loco di Batignano. La mostra sarà itinerante nelle parrocchie, associazioni, scuole e tra quanti desidereranno farne richiesta come occasione per vivere l’anno giubilare e attraverso la testimonianza di vita del venerabile p. Giovanni, essere attirati a Gesù vero volto della Misericordia. E’ composta da 11 pannelli in forex: nei primi 5 sono narrati i momenti salienti della vita e della sua predicazione, attraverso aneddoti e citazioni tratte dalla biografa del Venerabile di p. Ignazio Barbagallo. Dal sesto all’ottavo pannello, invece, vengono descritti i tratti fondamentali della sua spiritualità e il culto che dopo la morte è nato intorno alla sua persona, mentre l’ultimo pannello presenta una sintesi dell’opuscolo sui “XV gradi dell’umiltà” di qui egli è l’autore.
Durante la mostra sono esposte alcune reliquie del Venerabile ad oggi conservate in Cattedrale e nella chiesa di San Martino a Batignano. A corredo della mostra un opuscolo, un libretto di 32 pagine dal titolo “Lucerna ardente e luminosa. P. Giovanni Nicolucci da San Guglielmo, apostolo della Maremma”, a cura di Alberto Ragosta mentre è in corso di pubblicazione una storia a fumetti “I Tori del Franci” realizzato da Stefano Argyrou su una delle vicende più note della vita del Venerabile.