GROSSETO – Il Grosseto Baseball, l’Asd Ymca, il Bsc Grosseto, Giovanni Natale e i tecnici delle società provano a fare chiarezza sull’assegnazione degli impianti sportivi con una nota. «In data 15 marzo è stato pubblicato il bando per l’assegnazione triennale dello stadio Jannella, sino a qui gestito a tempo determinato dalla Asd Grosseto Baseball – scrivono -. Detto bando prevede il termine tassativo del 28 aprile 2016 per la presentazione delle domande di partecipazione alla gara. Ebbene, tale termine appare del tutto fuori luogo, considerato che il bando prescrive anche la allegazione di un progetto tecnico ed economico cui ricollega l’assegnazione di numerosi punti. Altra condizione essenziale prevista è che il soggetto affidatario partecipi per tre anni almeno alla serie A federale o alla Ibl».
«E’ noto che la stagione di baseball inizia ad aprile e che la programmazione della stagione successiva (a qualsiasi livello anche giovanile) parte da ottobre quando sono terminati tutti i campionati. Pretendere che si posso presentare una domanda seria ed un progetto fattibile ad aprile 2016 per la stagione 2017 è del tutto inverosimile – aggiungono -. Così come è inverosimile che già a quella data un sodalizio possa prevedere anche le coperture economiche per garantire la sopravvivenza del settore giovanile e l’allestimento di una prima squadra di livello».
«In definitiva con questa iniziativa, totalmente fuori luogo in ordine ai tempi e alle previsioni della convenzione successiva all’aggiudicazione, non si farà altre che arrecare un grave danno al movimento Baseball e di consenguenza alla gestione dei campi – proseguono -. La convenzione prevede anche una riduzione del contributo comunale per la manutenzione dei campi da oltre 95.000 euro a 70.000. Le ultime gestioni hanno dimostrato che anche il precedente contributo si era rivelato insufficiente ed infatti la ASD Grosseto Baseball nell’ultimo triennio ha dovuto spendere ulteriori 100.000,00 per garantire la corretta manutenzione dell’impianto e del diamante di gioco. Certamente una riduzione dell’impegno da parte del Comune è condivisibile, ma avrebbe dovuto essere accompagnata dalla attribuzione alla società affidataria di ampie facoltà di gestione dell’impianto anche ai fini di autofinanziarsi per garantirne la corretta manutenzione. Invece già nel bando si trova una serie di divieti tra cui anche la semplice somministrazione di bevande ad esclusivo benefico del punto di ristoro denominato “Strike” che negli ultimi anni è sempre rimasto chiuso».
«In altre parole in occasione dei prossimi eventi gli spettatori dello stadio Jannella non avranno neppure la possibilità di acquistare una bibita all’interno dell’impianto. Sulla presunte irregolarità in merito alla concessione dello Strike a soggetti terzi e sulle possibilità di utilizzo come ristorante e non propriamente come punto di ristoro, gli scriventi si sono affidati ai propri legali affinchè siano fatti i dovuti approfondimenti. Infine risulta incomprensibile il motivo per cui non è stato indetto il bando dello stadio Scarpelli, affidato senza gara ad una società cittadina – aggiungono -. Detto impianto, peraltro, si trova attualmente in condizioni di manutenzione a dir poco inadeguate nonostante il Comune abbia già versato un contributo per la gestione. Viceversa lo Jannella, gestito pro tempore della ASD Grosseto Baseball, si trova in ottime condizioni nonostante in questo caso la società non abbia percepito alcun contributo. La stesso sodalizio si è impegnato a gestire lo Jannella sino al termine dell’anno solare e pertanto sarebbe stato opportuno posticipare il termine per la presentazione delle domande di gara al 31 dicembre 2016».