GAVORRANO – Sel Gavorrano risponde a Simonetta Baccetti e Moreno Bellettini di “Insieme per Roccastrada” tramite una nota in cui intende rispedire al mittente le accuse contenute nel comunicato stampa del comitato.
Comunicato in cui il gruppo politico era stato accusato pochi giorni fa di “proposte indecenti” per quanto riguarda la gestione dei gessi rossi Tioxide e di sposare appieno le richieste della multinazionale chimica che, più che a scelte tecniche, potrebbe dare adito a sospetti di future aspettative politiche.
“Sappiamo perfettamente chi si cela dietro questo comitato, – risponde Sel – e conosciamo la sua storia politica, appartiene alla stessa area di coloro che a Gavorrano hanno fatto sparire la vostra forza politica pur di far vincere l’attuale maggioranza e una parte del Pd con la quale siete fratelli gemelli.”
Sel ribadisce e sostiene che, se Gavorrano dovesse essere scelta come sede per la messa in dimora dei gessi rossi prodotti in Tioxide, il sito della Bartolina sarebbe largamente migliore rispetto a quello della Vallina. “Noi abbiamo avanzato una proposta alla luce del sole e ci siamo confrontati con i sindacati, con i lavoratori, con i cittadini in difesa dell’ambiente e con altre realtà del nostro territorio. Non avendo la pretesa di essere scienziati, come avete fatto voi nel vostro comunicato, ribadiamo che la proposta dovrà essere vagliata da un’attenta analisi tecnico-scientifica, da chi ha le competenze di dare un parere scientifico incontrovertibile. Nel silenzio totale della politica, a partire di quello più altisonante, cioè quello dell’amministrazione comunale di Gavorrano, che forse ancora una volta sperava che altri soggetti risolvessero il problema, Sel ha presentato una proposta aperta, su un argomento tra i più importanti e delicati per il futuro ambientale, economico e occupazionale della zona nord di Grosseto.”
Sel annuncia inoltre che continuerà a lavorare, sia sulla proposta sia sul dibattito della questione gessi rossi, attraverso l’organizzazione di un convegno che si terrà a breve, e al quale da subito invita a partecipare tutti i soggetti interessati, a partire dai lavoratori dello stabilimento.
“Infine – conclude la nota – non abbiamo bisogno di mascherare la nostra identità dietro fantomatici comitati per fare politica e difendere il territorio sul quale operiamo, portando avanti le nostre idee delle quali siamo orgogliosi, molto di più di coloro, che condannati dalla storia, sopperiscono alla mancanza di futuro truccandosi e travestendosi da ciò che non sono.”