FIRENZE – Tutti cacciatori che non siano già in possesso dell’abilitazione per la caccia di selezione al cinghiale e che fossero interessati ad ottenerla hanno ancora pochi giorni per presentare le domande di partecipazione alla prima sessione delle prove che si svolgeranno presso ciascuno degli Ambiti territoriali di caccia della Toscana.
Lo precisano gli uffici regionali a correzione del comunicato diffuso il 13 aprile.
Le domande potranno essere presentate o per via telematica (www.regione.toscana.it/cittadini/ambiente/caccia-e-pesca), o in cartaceo rivolgendosi agli uffici territoriali (ex provinciali) caccia e pesca, oppure consegnandole agli ATC, che provvederanno ad inoltrarle con una procedura in grado di ridurre i tempi di attesa tra la presentazione e l’esame.
Entro pochi giorni è prevista infatti la pubblicazione delle prime date in cui si svolgeranno le prove selettive. Le domande potranno comunque essere presentate anche in seguito per chiedere di partecipare alle successive sessioni il cui numero dipenderà dalla quantità delle domande pervenute e dai locali messi a disposizione dagli ATC per sostenere gli esami.
L’abilitazione alla caccia di selezione al cinghiale può essere richiesta da tutti i cacciatori toscani con porto d’armi in corso di validità. Le autorizzazioni rilasciate a chi supererà le prove saranno valide su tutto il territorio regionale.
Le prime sessioni d’esame dovrebbero prendere il via all’inizio del mese prossimo. Orari, sedi e date di convocazione di ciascun candidato saranno pubblicate sul sito web della Regione e su quelli degli ATC. Sono previsti corsi di preparazione (della durta di tre ore) organizzati dagli Ambiti territoriali di caccia o dalle associazioni venatorie. La prova di abilitazione consisterà in un test scritto con dieci quesiti a risposta multipla. Per i cacciatori non in possesso di abilitazione al prelievo selettivo su cervidi sarà obbligatoria una prova pratica con carabina, da svolgersi presso le sedi del Tiro a Segno Nazionale.
Non avranno l’obbligo di partecipare al corso i cacciatori già in possesso di abilitazione provinciale alla caccia di selezione ai cervidi e bovidi. Per loro è previsto soltanto lo svolgimento della prova scritta a quiz. Il corso non è obbligatorio per i cacciatori iscritti nei registri regionali (gli ex registri provinciali) della caccia al cinghiale in battuta e per coloro che possiedono l’abilitazione al controllo sul cinghiale (ex art. 37 della L.R. 3/94), che dovranno comunque sostenere sia la prova scritta a quiz che quella pratica di tiro.
La Regione precisa che saranno accettate anche tutte le domande già fatte pervenire alle Province prima del 31 dicembre dello scorso anno e tutte quelle già inviate alle Province o alla Regione dall’inizio del 2016 ad oggi.