GROSSETO – Una sdraio, un ombrellone, bambini che giocano a palla in riva al mare. Una coppia si abbronza. Il cielo è azzurro il mare è blu. Comincia così il flash mob ideato da Legambiente. Un blitz in piazza Dante per il sì al referendum sulle trivellazioni in mare. Oggi tanti ragazzi si sono dati appuntamento in piazza e hanno stupito passanti e cittadini con un blitz anti-trivelle. Un quadretto idilliaco, che di colpo viene stravolto da uomini e donne sporchi di petrolio, che macchiano il mare di nero, di fatto inquinando il mare, la spiaggia e uccidendo i pesci.
«Non ha senso perforare i fondali marini alla ricerca di combustibili fossili, con una presenza irrisoria di petrolio e gas (appena l’1% per il petrolio, il 3% dei fabbisogni totali per il gas) e con un rischio enorme di sversamento e inquinamento che danneggerebbe irrimediabilmente i nostri ecosistemi marini – afferma Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente -. È molto più importante impegnarsi per un modello energetico basato sulle fonti rinnovabili e sull’efficienza per abbattere le emissioni climalteranti e rompere con la dipendenza dalle fonti fossili e dalle lobbies e dalle multinazionali petrolifere».