GROSSETO – Massimo Felicioni ha inaugurato oggi la sua “casa” un posto «dove fare politica senza dover andare per la città a bussare alle porte» lo ha definito il candidato di “Grosseto oggi per domani”. Perché a Felicioni «questa storia della democrazia partecipata» non piace. O meglio non gli piace che venga sbandierata, non gli piace chi cerca di coinvolgere i cittadini a tutti i costi. Per lui è il cittadino che deve dimostrare interesse «Se voglio andare a fare il volontario vado non mi vengono a cercare a casa non si può aspettare che le cose ci calino dall’alto».
L’idea di Felicioni è che questa sede serva da luogo di aggregazione e di incontro per tutti coloro che vorranno parlare con i candidati o anche portare le proprie idee «Non è nostra abitudine andare per le case, nei luoghi di lavoro, di incontro, di tempo libero a cercare il voto: lo riteniamo una mancanza di rispetto della libertà degli altri».
Oltre ai candidati che affiancheranno Felicioni, all’inaugurazione della sede a due passi da piazza della Palma, nel centro storico di Grosseto, erano presenti anche il vicesindaco di Magliano, Mirella Pastorelli, e l’esponente Pd Giancarlo Bastianini, che era anche alla prima uscita pubblica di Felicioni come candidato.
«Ho letto in giro molte idee – prosegue Felicioni riferendosi agli altri candidati – quello che noi vogliamo proporre sono i fatti». E per fatti Felicioni fa l’esempio del Centro opera della Misericordia di Grosseto, collegato al progetto di realizzazione del centro marino pensato da “Tutto possibile onlus” a Marina di Grosseto. «Questo è un modo per dare più risposte, anche dal punto di vista del lavoro. Un privato che mette in gioco il proprio capitale e al contempo una risposta agli anziani per cui si sta facendo poco».
«Oltre ad offrire un servizio nel sociale, per gli anziani ma anche per le persone disabili, potrebbe essere un’occasione di occupazione – sottolinea Francesco Maria Guerreschi che è uno dei candidati a fianco di Felicioni – una struttura che potrebbe dare lavoro a decine e decine di persone». «Un progetto – gli fa eco Valentina Ciacci – che è già sulla buona strada visto che ci sono già stati investiti milioni di euro».
Felicioni poi lancia il guanto di sfida agli altri candidati: «A trovare progetti fattivi da presentare: la nostra proposta è un cantiere aperto. Ci aspettiamo dai partiti Pd, Pdl e M5S che presentino qualcosa di alternativo o paritetico a quel che proponiamo. Se così non è le loro sono solo parole fritte.. Il sindaco deve rilanciare Grosseto da un punto di vista economico e del lavoro o questa città sarà costretta all’abbandono».