ALBERESE – L’Arma dei Carabinieri rende omaggio a Alessandro Giorgioni. Da oggi la caserma di Alberese è intitolata alla sua memoria. Fu ucciso nel 2004, a 36 anni, dal bandito Luciano Liboni. Giorgioni, morto durante l’adempimento del proprio dovere e insignito della medaglia d’oro al valore dell’Arma dei Carabinieri, ha ricevuto oggi un ulteriore omaggio nella “sua” Alberese.
Nella frazione grossetana si è tenuta la cerimonia pubblica alla quale, oltre alle autorità cittadine, ha partecipato il Comandante generale dei Carabinieri, il generale Tullio Del Sette, Il Comandante interregionale Vincenzo Giuliani e quello della Legione Carabinieri Toscana, Emanuele Saltalamacchia.
L’iniziativa è partita su richiesta, fatta al sindaco, da parte del Comandante provinciale, il colonnello Vincenzo Tedeschi, anche lui presente alla cerimonia che si è svolta questa mattina. Visibilmente commossa la comunità di Alberese, accorsa in massa alla cerimonia, nel ricordo del carabiniere e dell’uomo che è stato Alessandro Giorgioni. A distanza di 12 anni dall’episodio la ferita è ancora aperta, visibile sui volti dei familiari che con grande dignità hanno affrontato questo tragico evento. Un dolore che ha accompagnato la cerimonia, a cui erano presenti il padre e la madre di Alessandro, la moglie Simona, il figlio Leonardo e il fratello Giovanni, anche lui Carabiniere.
«Questa caserma era la sua casa, è giusto intitolarla a lui – ha detto Vincenzo Tedeschi -. Qua Alessandro è cresciuto. È morto svolgendo il suo dovere. Lo ricordiamo come un eroe e vogliamo che anche suo figlio, e gli altri, lo ricordino così».
Il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi ha ricordato la figura di Alessandro e l’impegno quotidiano dei Carabinieri sul territorio: «L’Arma sa trasmettere preziosi valori e fa sentire la sua vicinanza grazie anche all’impegno capillare in tutte le stazioni del territorio. Chi ha fatto il Carabiniere lo è per sempre e continua a portare avanti i preziosi valori da trasmettere. C’è rapporto stretto tra l’Arma e la comunità, con tante operazioni, effettuate anche nelle ultime settimane, che hanno contrastato episodi di delinquenza nel nostro territorio, che è tranquillo, ma necessita comunque di interventi».
«Abbracciamo tutti i familiari di Alessandro – ha concluso Tullio Del Sette -. Il fratello Giovanni, che milita anch’esso nei Carabinieri, mi ha parlato del sacrificio di Alessandro in quel 22 luglio del 2004. In quel giorno il bandito latitante non ha esitato a sparare e a ucciderlo. Un bandito che qualche giorno dopo ha trovato la stessa sorte per mano di altri Carabinieri. Alessandro è un eroe dei nostri giorni al quale giustamente è stata concessa la medaglia d’oro al valore».
A chiusura della cerimonia è stata scoperta, dalla moglie Simona, la targa che intitola la caserma dei Carabinieri di Alberese a Alessandro Giorgioni. Anche il cielo, a distanza di 12 anni, si è ricordato di un giovane eroe caduto sul campo, rendendo omaggio con una lieve pioggia.