GROSSETO – «I posti letto diminuiscono, i macchinari non vengono sostituiti, c’è carenza di personale. E’ questa la situazione che si registra nelle strutture sanitarie maremmane». Ad affrontare l’argomento è Manuele Bartalucci, responsabile del dipartimento provinciale Sanità di Forza Italia. Sarà lui il referente del partito per quanto riguarda il settore.
«Stiamo assistendo – dice Bartalucci – a una profonda riforma organizzativa della sanità toscana definita dalla legge regionale numero 84 del 28 dicembre 2015».
«Le preoccupazioni dei cittadini sorgono spontanee: quale sarà il destino della sanità grossetana? Continuerà a essere portata avanti la precedente politica che ha selvaggiamente tagliato le risorse umane e strutturali? Ricorro ad alcuni esempi per meglio chiarire il quadro: siamo in presenza di una netta riduzione dei posti letto che doveva essere accompagnata da un altrettanto corposo rinforzo, mai avvenuto, delle risorse del territorio».
«Abbiamo registrato le mancate (e necessarie) assunzioni di medici, infermieri, tecnici, operatori sociosanitari, tutte supplite con l’incongruo ricorso alla reperibilità o al lavoro interinale. C’è poi il mancato rinnovo di numerose risorse tecnologiche, ad esclusione di qualche raro settore giustamente privilegiato”. Insomma, la situazione è drammatica. “Continuerà quindi una gestione estremamente “verticistica” come quella che ha caratterizzato la precedente direzione di Fausto Mariotti? Al momento – continua Bartalucci – i segnali che percepiamo con il nuovo direttore generale Enrico Desideri non sono confortanti e sembra così interpretabile un continuum del precedente metodo anche nell’attuale direzione medica e infermieristica dell’ospedale Misericordia. In attesa vigileremo e porteremo sul tavolo della discussione politica ciò che non è stato fatto dalla precedente amministrazione comunale. Quella che andiamo a proporre è un’alternativa: un sindaco, Antonfrancesco Vivarelli Colonna, svincolato dai giochi politici che purtroppo riguardano la sanità toscana e che sia in grado di far valere gli interessi dei grossetani».