GROSSETO – La segreteria dell’Ugl Polizia di Stato esprime tutta la propria amarezza per come si sta evolvendo la locale compagna elettorale per le prossime amministrative, per quel che concerne il tema della sicurezza. Lo spunto proviene dall’ultima esternazione di un esponente politico della lista civica “Maremma Migliore” Fausto Turbanti che pur di parlare alla “pancia” della gente, non si informa preventivamente, né si fa remore di strumentalizzare secondo le proprie esigenze l’operato delle Forze dell’Ordine.
La vicenda è riconducibile al recente “sgombro” del palazzo delle Poste centrali di sette rom di nazionalità rumena effettuato dagli uomini della Polizia postale, che Fausto Turbanti ha commentato come una “operazione” fatta per “compiacere” gli esponenti istituzionali e politici locale in occasione del previsto arrivo in questo capoluogo del vice ministro Bubbico. Nota ripresa anche sul social network Facebook sul profilo “Uniti per una Maremma migliore”, in sui si commentava la notizia con un post nel quale si affermava, in modo polemico e al limite delle diffamazione, testualmente “Ci volevano le elezioni per far muovere questi signori”, appellativo palesemente denigratorio rivolto agli operatori di Polizia.
Questa organizzazione sindacale dichiara a nome dei suoi associati e dei poliziotti tutti, che quest’ultimi sono stanchi di essere tirati per la “giacca” a seconda delle circostanze ed invia pubblicamente un richiamo al senso civico di tutti, in primis dei politici locali, affinché non si strumentalizzino notizie come questa, che per quanto ci riguarda non lo è neppure; infatti , se Turbanti si fosse informato anche con i soli dipendenti di Poste, avrebbe appreso che operazioni di tal tipo vengono fatte, senza alcun clamore, periodicamente, poiché il loggiato del palazzo delle Poste di piazza Fratelli Rosselli, non essendo chiuso, viene sempre utilizzato come dormitorio da persone senza fissa dimora di volta in volta diverse.
A pare di UGL Polizia, con tale atteggiamento si rischia di offendere la professionalità di persone che con la politica non hanno niente a che fare, anzi casomai subiscono le conseguenze delle decisioni da essa scaturite. Nel caso in specie, appare veramente pretestuosa l’obiezione fatta pubblicamente da Turbanti, poiché non avrebbe senso effettuare uno sgombro di un loggiato di un palazzo, occupato esclusivamente nelle ore notturne, per non far vedere tale situazione ad un vice Ministro, che evidentemente avrebbe dovuto visitare la Prefettura di giorno, quando non vi sarebbe stata comunque traccia degli occupanti, i quali alle prime ore dell’alba si allontano dal posto adibito a dormitorio con tutte le “suppellettili”.
In conclusione si prega di non mettete in dubbio la serietà degli operatori di Polizia, poiché oltretutto questi, in particolare, facendo parte della specialità della Polizia Postale, che non ha competenze per il controllo del territorio, per assurdo per l’espletamento di specifici servizi, non dipendono funzionalmente in modo diretto neppure dal Questore, che per il loro utilizzo deve chiedere il nulla osta del servizio centrale di Polizia postale e delle comunicazioni di Roma.