SANTA FIORA – «L’arroganza ed il disprezzo dimostrato dal sindaco Federico Balocchi rispetto alle istituzioni ha bisogno di una lezione. Ed eccola servita: lo obbligheremo a convocare il Consiglio comunale entro 20 giorni altrimenti lo farà il Prefetto per lui», così Riccardo Ciaffarafà, dell’opposizione, interviene sulla questione teleriscaldamento.
«Infatti il gruppo consiliare del Comune di Santa Fiora, “Un Comune per Tutti”, ha chiesto la convocazione del Consigli ai sensi del regolamento e delle leggi vigenti trasformando la mozione in una proposta di delibera – aggiunge -. Questo perché il sindaco non convoca da oltre quattro mesi quest’organismo, nonostante le mozioni e le interrogazioni presentate dal gruppo stesso. Una prova di forza in un comune dove le leggi e le Istituzioni sono considerate spesso carta straccia ed ingombri».
«La legge fissa in venti giorni il termine per la convocazione del consiglio e il sindaco, se non vuole incorrere in una grave omissione, deve assolutamente procedere e della cosa ne è stato edotto anche il Prefetto di Grosseto. L’argomento sul quale è stata chiesta la convocazione riguarda il teleriscaldamento, soprattutto il nuovo regolamento di fornitura, che ha provocato grande preoccupazione tra la cittadinanza, tanto da indurre la creazione di un Comitato di Utenti, che ha già raccolto centinaia di firme con la richiesta di ritirare il regolamento stesso e modificarlo – conclude Ciaffarafà -. Il gruppo Un Comune per tutti ha presentato a questo proposito una specifica mozione da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale».