GROSSETO – «L’azienda sanitaria di Grosseto risponde (o meglio non risponde) all’interrogazione sul neuropsichiatra presentata a livello regionale dal capogruppo Stefano Mugnai e anticipata a livello locale dalla nostra segnalazione all’amministrazione comunale di Follonica». Così si legge nella nota di Forza Italia a commento dell’attuale situazione che riguarda il servizio nella zona delle Colline Metallifere.
«Forza Italia aveva raccolto le lamentele di molte famiglie della zona delle Colline Metallifere che ormai da mesi non possono più contare sul supporto dello specialista che fino allo scorso autunno era in servizio al distretto sanitario del Golfo: tutte famiglie che, per le condizioni di salute dei loro figli, sono costrette poi a rivolgersi a Grosseto o ai privati per le visite (che in molti casi dovrebbero essere costanti) e per ottenere i certificati che servono anche per la scuola, lo sport e tutti gli aspetti burocratici. La giunta regionale risponde all’interrogazione attraverso una relazione dell’Asl 9 di Grosseto, che fa il punto sulla situazione del servizio neuropsichiatrico: prima poteva contare su sei specialisti e adesso solo su tre. A detta dell’azienda sanitaria però si può fare ben poco per risolvere il problema, dovuto (così sostengono) a una serie di situazioni concomitanti che hanno visto i medici rinunciare al contratto, chiedere l’aspettativa o mettersi in malattia. L’Asl per mesi avrebbe fatto tutto il possibile per sostituirli o trovare degli specialisti disponibili ad accettare incarichi provvisori a tempo determinato o a offrire servizi convenzionati, ma senza successo. Solo ora, forse, uno specialista è stato individuato e si stanno monitorando i tempi d’attesa».
«A noi le spiegazioni della Asl e della giunta regionale non convincono, anzi, paiono assurde: forse il quadro della situazione non è chiaro all’azienda sanitaria e agli amministratori di centrosinistra. Siamo di fronte a una vera e propria emergenza, con bambini e famiglie in difficoltà che al momento non possono contare sull’assistenza continuativa di cui avrebbero bisogno. Una questione che riguarda non solo Follonica, ma tutto il territorio maremmano e che è stata presa in considerazione solo a seguito delle segnalazioni di Forza Italia, che ha dovuto mobilitare anche i propri esponenti regionali per essere ascoltata. In questi casi una soluzione deve essere trovata in tutti i modi, anche con l’aiuto dei vertici regionali dell’Asl, visto che in periodi di campagna elettorale il direttore Enrico Desideri non manca di farsi vedere in Maremma per fare promesse poi rilanciate dai candidati del centrosinistra. Il tutto prendendosi gioco dei cittadini che sono costretti a rivolgersi ai privati spendendo centinaia di euro per ogni controllo. Perché Desideri non dà spiegazioni sul servizio neuropsichiatrico maremmano? Ci rivolgiamo anche al direttore dell’Asl 9 di Grosseto, il follonichese Daniele Testi: smetta di arrampicarsi sugli specchi e prenda finalmente in mano la situazione».