GROSSETO – Non c’è pace per il Grosseto, nemmeno con l’avvicinarsi della Pasqua. Il clima in casa biancorossa non si stempera e le scorie del dopo Ostia sono presenti più che mai. All’allenamento di questo pomeriggio un gruppo di tifosi ha contestato apertamente la squadra: qualche coro e uno striscione appeso alla rete di recinzione del Palazzoli, in cui l’invito ai giocatori era quello di tirare fuori gli attributi.
In campo la squadra si stava allenando, mentre i due giocatori simbolo, ovvero Palumbo e Zotti, i migliori marcatori del Grifone in questa stagione, erano a bordo campo in borghese, messi fuori rosa e impossibilitati ad allenarsi. Una situazione che ha portato al confronto richiesto, e ottenuto dai tifosi, con il presidente Pincione.
Così, una delegazione di tifosi è stata accompagnata dal dirigente Paolo Iapaolo in sede, per una videoconferenza con il presidente. Pincione ha chiarito vari aspetti ai sostenitori del Grosseto, tra cui i motivi dell’esclusione di Palumbo e Zotti. I due giocatori, secondo quanto riportato dai tifosi dopo il confronto con il presidente, sarebbero accusati di scarso impegno per favorire il ritorno di Giacomarro in panchina. Gli stessi sostenitori del Grifone sono poi tornati al campo di allenamento, dove hanno avuto un faccia a faccia con Palumbo e Zotti. Un confronto schietto, senza peli sulla lingua, ma assolutamente pacifico. I due giocatori hanno esposto le loro ragioni, assicurando che in campo hanno sempre messo il massimo impegno e si sono dichiarati rammaricati per l’esclusione.
Una situazione molto confusa nell’ambiente e una frattura nel cuore dello spogliatoio difficilmente sanabile, tra la società, la squadra e i due giocatori più rappresentativi della rosa biancorossa. Domani mattina altra seduta di allenamento, poi lo sciogliete le righe e la ripresa al martedì pomeriggio. Tre giorni di riposo che potrebbero servire a rasserenare gli animi, mentre il gruppo sembra più fragile che mai e l’obiettivo stagionale lentamente naufraga.