ORBETELLO – «Ogni momento che ci separa dall’appuntamento elettorale di giugno dovrà essere occasione per continuare nella partecipazione ragionata dei cittadini. Il Partito Democratico si impegnerà su questo perché è consapevole che il desiderio di unità può essere soddisfatto soltanto attraverso una forte condivisione di un processo che venga dal basso. Nessun accordo astratto di sigle può corrispondere alla volontà di una comunità. I giorni che verranno non devono essere sprecati».
Comincia così l’appello del segretario orbetellano dell’unione comunale del Pd, Cristiano Vadi, che tenta di bloccare sul nascere i primi fuochi di polemica post primarie: «Dopo il primo passo per unire nelle primarie, faremo anche il secondo verso le amministrative – continua – sia sul piano dei progetti che dei programmi, sui quali invitiamo tutti a confrontarsi, senza pregiudizi se non quelli della collocazione nell’area di centro sinistra. Il Partito Democratico sarà cerniera e collante, punto di incontro e di verifica, non giudice. Solo in questo modo, avendo una visione inclusiva nella guida del Comune, potremo pensare di garantire un futuro forte alla nostra comunità».
«Lo scorso 20 Marzo, 1655 persone hanno scelto di destinare una parte del loro tempo, della loro mente e del loro cuore a Orbetello andando a votare: non era un risultato scontato, bensì un risultato conquistato con la forza democratica che conferma l’impegno, la capacità e la responsabilità di Monica Paffetti. Solo un primo, ma importante, passo verso la nuova stagione di governo del Comune che inizierà dopo le elezioni del prossimo giugno. La coalizione di centro sinistra che ha governato in questi anni il Comune – conclude Vadi – è il nostro punto di partenza e luogo di elaborazione e progettualità, che ha saputo conquistare unità attraverso un dibattito anche aspro, ma alla luce del sole e che ha come punto di coesione condiviso il bene di Orbetello.»