GROSSETO – “Fare del passato memoria e non odio”. E’ stato questo il titolo ed il tema conduttore del convegno organizzato dal sindacato UGL Polizia di Stato di Grosseto che si è svolto nell’Aula Magna della locale Questura ed al quale hanno partecipato oltre cinquanta persone tra poliziotti ed esponenti della vita politica cittadina.
Era presente ai lavori il Questore della Provincia di Grosseto Massimo Zanni. Il dibattito che verteva sul tema indicato nel titolo del convegno è scaturito dalla visione della pellicola “Il segreto di Italia” del regista Antonello Bellucco, un film controverso che ha fatto parlare di se per le censure di cui è stato vittima. Ha aperto i lavori il Segretario Provinciale dell’Ugl Polizia Enzo Mantovani per poi prendere la parola il Segretario Regionale Mauro Marruganti ed il Segretario Generale Confederale Ugl delle province di Grosseto e Siena Gianfranco Franceschini.
Dopo la visione del film si è aperto un dibattito dalla ampia partecipazione di pubblico che ha spaziato dall’importanza della verità storica che porta ad una compiuta conoscenza di ciò che è stato in un passato recente per giungere ad un collegamento con i ben noti accadimenti di cronaca di questi giorni. Riflettere sui dolori lasciati dall’ultimo conflitto mondiale nel nostro paese e su una non ancora compiuta, per certi versi, pacificazione, deve servire per affrontare con serenità ed onestà intellettuale le problematiche terribili relative ai flussi migratori che negli ultimi anni hanno interessato il nostro paese e tutta l’Europa che si sono trovate a confrontarsi con nuove realtà sociali, politiche e religiose estranee alla nostra civiltà.
La Polizia di Stato, in una civiltà moderna ed occidentale deve essere protagonista non solo della tutela e garanzia delle istituzioni democratiche e repubblicane ma anche farsi carico di far comprendere che la conoscenza del nostro passato, in tutti i suoi contesti, deve essere fondamentale per giungere ad un compimento di uno Stato che sia privo di ombre e lati nascosti.