ORBETELLO – Si annunciano grossi problemi di convivenza politica dopo lo svolgimento delle primarie del centro sinistra ad Orbetello E nonostante l’ottimo risultato del centro sinistra che ha portato ben il 12% degli elettori alle urne, appare già chiaro che le pungenti esternazioni pubbliche, più o meno recenti, di alcune delle forze della coalizione avranno delle ripercussioni tutte da seguire.
«Riconosciamo il risultato delle primarie e la vittoria di Monica Paffetti e la sosterremo con lealtà come annunciato prima dell’appuntamento elettorale – annunciano le liste Civiche Unite in un loro comunicato congiunto – ma ribadiamo che la nostra posizione, dopo quanto affermato da SEL e Nuovo Millennio, è di assoluta incompatibilità all’interno della stessa coalizione, sia per motivi politici che per questioni morali. »
Dunque nuove gatte da pelare per il Partito Democratico che, a quanto pare, sarà presto chiamato a fare delle scelte: o rinunciare all’apporto delle Civiche Unite, o a quello degli alleati storici che, pur tenendosi fuori ufficialmente, hanno lavorato per la vittoria di Monica Paffetti alle recenti primarie: « Le elezioni primarie del centrosinistra di domenica scorsa hanno determinato un’ importante svolta nella politica orbetellana: pur soccombendo alla candidata sostenuta dal PD, PSI, SEL, UDC e Nuovo Millennio, il nostro rappresentante, Mario Chiavetta, ha ottenuto un successo eccezionale con 714 voti di preferenze che rappresentano ben il 44% dei 1640 voti validi della coalizione e che quindi pone le Civiche Unite come maggior “partito” del centrosinistra. A meno che non si ritenga che gli alleati del PD a sostegno della sindaca uscente non abbiamo inciso sul voto di domenica – spiegano loro – per senso di libertà e dovere civico non siamo e non saremo mai proni a nessuno: abbiamo le nostre idee e combattiamo per affermarle, sempre nel rispetto altrui».
«Cerchiamo il confronto ma non accettiamo imposizioni da nessuno. E tanto meno accettiamo lezioni da chi intende il PD, non come è il principale alleato, ma come suo principale. Per questo noi abbiamo voluto ed ottenuto un confronto democratico, ci siamo messi in discussione, abbiamo incontrato e dialogato con i cittadini e, quindi, ci siamo assoggettati al loro giudizio. Altri soggetti politici hanno preferito rinunciare al confronto e perseguire la via della denigrazione, dell’offesa pesante, anche personale nei confronti del nostro candidato: chi è ora autoreferenziale? noi che abbiamo ottenuto il 44% dei voti o quelli che non hanno voluto misurarsi e metterci la faccia? Ci corre infine l’obbligo – concludono le Civiche Unite – di ringraziare vivamente chi, in questa tornata pre-elettorale, ci ha sostenuto e aiutato per le nostre idee, per la nostra storia personale, per come agiamo e per come ci poniamo nell’ambito della società civile: stiano sicuri i cittadini del comune di Orbetello che sarà nostro obbligo vigilare e lavorare per il bene della comunità».