ORBETELLO – Dopo la vittoria di Monica Pagfetti alle primarie del centrosinistra di Orbetello arrivano le prime reazioni dalla politica. Ad intervenire è Sel Costa d’Argento.
«Esprimiamo la nostra grande soddisfazione per la vittoria di colei che, come avevamo più volte pubblicamente detto, sarebbe stata premiata dai suoi concittadini: Monica Paffetti. Premiata in primarie con più voti personali rispetto a quelle di cinque anni fa, nonostante si dicesse di tutto nei confronti del primo cittadino e si fosse costretta in questo percorso con un ricatto degno di chi sicuramente non ha il senso delle istituzioni: non si chiede un confronto minacciando una istituzione come quella municipale. E’ da irresponsabili. E che lei avrebbe vinto noi lo abbiamo sempre detto. La dimostrazione sta nel dato del voto di Albinia».
«Nonostante le foto di Andrea Casamenti con le mattonelle fuori posto, a fronte di un paese completamente ricostruito, una Maremmana che può rappresentare un nuovo futuro per il turismo ed il commercio, i progetti di messa in sicurezza che abbiamo richiesto da tempo e per i quali l’ammimistrazione Paffetti ha sempre avuto attenzione , il nuovo piano di protezione civile, non poteva che andare diversamente. Sì: Monica Paffetti vince anche ad Albinia».
«Lo avevamo affermato e scritto, e basta andarsi a prendere i giornali di questi mesi per verificare. Il sentito dire, tanto caro agli altri, non ci piace. Ci piace invece la lingua italiana e rimaniamo perplessi quando veniamo tacciati di aver attaccato personalmente qualcuno. No. Attacchiamo i contenuti e i metodi. Non attacchiamo mai qualcuno. Anzi condanniamo gli attacchi personali e le diffamazioni, indipendentemente da dove provengano. La differenza sta fra chi ama i cittadini e ne ha rispetto e chi invece si comporta come un bimbo cui si è rotto il giocattolo e, ne siamo sicuri, da domani ricomincerà con le bizze rissose, di cui francamente né noi né i cittadini ne sentiamo il bisogno, sta tutta qui. Anche nel momento di festa attacca per dividere».
«Anche basta. Il tempo è scaduto. O cresce e lavora per l’unità o può accomodarsi altrove, visto che i cittadini, pur rispettando il voto di persone anche estranee alle idee di centro sinistra e che è tutto da verificare se ritorneranno alla coalizione, gli hanno dato torto. Questo è il dato».
«Sia chiaro. Per noi il percorso non è terminato, ma comincia qui. Oggi pretendiamo quel rispetto che non ci è mai stato dato a partire da quei programmi che, in tempi non sospetti, nel dicembre ultimo scorso, affermavamo (sempre rileggersi i giornali e le dichiarazioni ufficiali) da cui si doveva partire. Non dalle primarie. Per stare dentro un percorso si deve avere almeno qualcosa in comune. Quindi chiediamo, come atto di buona volontà, che si cominci a parlare di quello che i cittadini vogliono: no all’autostrada e sì alla messa in sicurezza, rispetto per l’ambiente per farla diventare un’ opportunità per il turismo, difesa della sanità pubblica, rilancio per la bonifica e lo sviluppo della ex Sitoco e così via. Da qui si parte. I cittadini hanno dato l’ultima chiamata. Il resto sono chiacchiere e bizze infantili».