GROSSETO – Patto per il futuro attacca nel dopo primarie e critica il risultato ottenuto da Monica Paffetti, sindaco uscente e, a questo punto, avversario di Andrea Casamenti nelle elezioni di giugno.
«Finalmente la Lista “Patto per il Futuro” conosce quale sarà il candidato da sfidare, ovvero l’attuale Sindaco Paffetti che esce ancora più indebolita dal risultato delle primarie stesse. Due i dati importanti: in primo luogo nonostante partecipasse alle primarie un sindaco in carica sono andati a votare circa 1100 persone in meno rispetto al 2011 dimostrando un forte disinnamoramento della cittadinanza, che gli ha ormai voltato le spalle, nei confronti dell’attuale compagine che amministra il nostro comune; in secondo luogo se si vanno a vedere i dati ci si accorge che la Paffetti ha addirittura rischiato di perdere dato che molti cittadini sono andati a votare contro alla medesima sostenendo Chiavetta che non aveva certo un apparato di partito come possedeva il Sindaco».
«Addirittura ad Albinia e a Neghelli dove votano circa 7000 persone, l’attuale sindaco Paffetti non è arrivata neanche a 500 voti personali. Questo risultato conferma ancora una volta il sentore che c’è in giro di una forte richiesta di ricambio di questa amministrazione e di questo sindaco ormai logoro che poco ha realizzato in 5 anni di legislatura e che a questo punto risulta veramente debole. La lista Patto per il Futuro dopo questo dato delle primarie è molto ottimista sull’esito delle elezioni comunali di giugno e chiede il voto su un programma forte per rilanciare il Comune e far cessare questa telenovela degli scontri continui nell’amministrazione Paffetti che sono andati avanti per 5 anni, dando finalmente inizio ad una nuova stagione di rilancio senza il sindaco Paffetti. I cittadini saranno di fronte ad una scelta di campo e dovranno decidere se avere ancora questo sindaco per altri 5 lunghissimi anni dopo tutto quello che ha negativamente realizzato o dare finalmente avvio ad un nuovo inizio con una nuova squadra giovane e preparata come Patto per il Futuro».