GROSSETO – «Dispiace. Dispiace assistere al teatrino della politica. Dispiace dover prendere atto che, ancora una volta, anziché guardare alla sostanza delle cose e dire il vero c’è chi piega la realtà per il proprio tornaconto elettorale». A parlare e intervenire sulla cittadinanza onoraria al Pm Nino di Matteo è il Movimento 5 Stelle.
«La polemica sulla cittadinanza onoraria al Pm Nino Di Matteo è davvero di bassa lega – prosegue M5S -. Molti cittadini ci hanno chiesto di presentare la proposta di delibera. Un atto abbondantemente nelle corde del movimento: in tutta Italia i vari gruppi del M5s si sono mossi – in passato e nel presente – in tal senso. Un testo, il nostro, privo di simbolo e richiami espliciti. Un testo aperto alla firma di tutti gli altri consiglieri comunali, tanto che la presentazione della nostra delibera ha coinciso con l’invio di una mail in cui chiedevamo il sostegno di tutti i consiglieri».
«Sì, perché a differenza di quanto pensano altri, temi come questo non possono e non devono finire nel tritacarne della campagna elettorale – continua la nota -. Non lo accetteremo. Ecco perché alla prima accusa, uscita un paio di giorni fa sui giornali, avevamo deciso di soprassedere. Ma adesso basta. Ci troviamo dunque a dover ricordare a tutti che la tanto sbandierata raccolta firme, purtroppo, stentava ad arrivare al limite minimo imposto dalle norme per far passare la proposta al vaglio del consiglio: le firme, al momento della presentazione della delibera del M5s, a inizio febbraio, erano poco più di sessanta. E la petizione era avviata da molti mesi. E ricordiamo pure che, essendo a fine consiliatura, senza l’intervento del M5s questo atto difficilmente sarebbe arrivato all’attenzione di quest’assemblea in tempi ragionevoli».
«Infine, ci preme sottolineare come la proposta di deliberazione presentata dal gruppo che tanto si è affannato ad attaccare il candidato a sindaco del M5s, Giacomo Gori, fosse sfacciatamente autocelebrativa, tanto da contenere nel testo (vedi foto) i nomi di alcuni dei firmatari. Cogliamo l’occasione per tranquillizzare chi, come noi, crede davvero nell’importanza di questa iniziativa e ne ha piene le tasche delle polemiche sterili: in commissione, l’atto presentato dal M5s per la cittadinanza onoraria a Di Matteo è stato condiviso e apprezzato da tutti. E, molto probabilmente, sarà approvato all’unanimità dal consiglio. Tutto il resto sono chiacchiere, speculazioni elettorali e teatrini che nulla hanno a che vedere con la serietà dell’argomento trattato. Argomento che – concludono Movim meriterebbe rispetto, buongusto e, almeno in questi casi, silenzio.