GROSSETO – «Grosseto non è solo città, sono i paesi e il territorio rurale ricco dal punto di vista ambientale e presidiato da famiglie che vivono di agricoltura. Proviamo a partire dalla terra, dai bisogni di chi ci vive e lavora, invece di porre al centro soltanto le aree urbanizzate». Così il candidato sindaco del centrosinistra Lorenzo Mascagni pone l’attenzione sulla campagna del comune di Grosseto.
«Nelle aree rurali è difficile garantire la stessa qualità di servizi di cui godono i cittadini che vivono nei centri urbani – prosegue Mascagni -. Porre attenzione ai bisogni e ai punti critici di questa porzione importante di popolazione può favorire il recupero di una ingiusta differenza e migliorare sensibilmente lo standard attuale. Due sono gli snodi da sciogliere: le connessioni internet in campagna non sempre sono adeguate ai tempi, l’assenza spesso frena lo sviluppo di alcune realtà produttive importanti; non è neppure facile individuare i nuclei familiari per chi non conosce la zone di campagna e questo pone problemi di sicurezza e sanitari».
«Sul segnale telefonico e internet realizzeremo un controllo dettagliato e sistematico delle coperture per, poi, individuare insieme ai gestori le soluzioni possibili, per la mancanza di una indicazione viaria precisa come invece esiste in città attiveremo una mappatura basata sul sistema GPS – precisa il candidato sindaco -. La mappatura GPS dettagliata per tutte le aree rurali ed i sobborghi del comune ha come obiettivo quello di attribuire una denominazione univoca di ogni unità poderale integrata con una correlata anagrafe di tutti i cittadini che vi risiedono».
«Il sistema dati che ne deriverà dovrà essere condiviso con la prefettura e diramato a tutti gli organi competenti sia in materia di pubblica sicurezza che di protezione civile e sanità. Ogni qualvolta ci sarà una richiesta agli organi preposti, con le nuove tecnologie si potrà celermente individuare in maniera inconfutabile il luogo dove intervenire. I mezzi per rendere più fruibile tutto il territorio esistono già, basta solo la capacità e la voglia di sfruttarli. L’attenzione ai punti deboli del sistema dei servizi di una comunità è la chiave di interpretazione per rendere evidente il Comune a cui penso. Un Comune vicino alle persone è al fianco di tutti dalla campagna fin dentro la cinta muraria. Un approccio che – conclude Mascagni – consente anche di pensare allo sviluppo in senso globale e omogeneo, senza lasciare nessuno indietro».