GROSSETO – Unirà 30 comuni (otto solo in Maremma), cinque province, 12 porti, due parchi. È stato firmato questa mattina il progetto per la realizzazione della ciclopista tirrenica, una cintura di 300 chilometri che terrà unita la toscana da nord a sud e che continuerà sino a raggiungere a Francia a nord e il meridione d’Italia a sud.
Per la firma, e anche per anticipare cosa avverrà, oggi, a Grosseto, era presente l’assessore regionale alla Mobilità Vincenzo Ceccarelli, oltre ai sindaci degli otto comuni della provincia di Grosseto che saranno attraversati dalla ciclopista.
«Questo che stiamo per firmare è un protocollo importante, che riguarda una infrastruttura fondamentale per il futuro turistico e socioeconomico del territorio – ha affermato l’assessore regionale Ceccarelli – si parla di 300 chilometri dio piste dal nord della Toscana sino al Lazio, ma questa è solo una parte di un tracciato europeo, che è stato individuato come tracciato binario di valenza sovraregionale e a cui poi si collegheranno altre piste che si realizzeranno in Toscana».
«Quello che vogliamo è che questi percorsi siano appetibili anche da un punto di vista turistico – prosegue l’assessore regionale – vogliamo creare collegamenti intermodali tra treno, bici, gomma, e porti, e opportunità di raccordi con altri tracciati per raggiungere zone di valenza ambientale, ma anche archeologica: penso a siti romani o etruschi.Un sistema in grado di attrarre un turismo di qualità e aiutare la destagionalizzazione. Questo è solo l’inizio, ma la firma del protocollo garantirà uno sviluppo comune: si tratta di un progetto transfrontaliero per cui ci sono in ballo milioni di euro; non tutti per le infrastrutture, ovviamente, ma in generale per un progetto complessivo che guardi allo sviluppo turistico e a una viabilità legata alla mobilità sostenibile. Ci sono tratti che sono stati già realizzati, e c’è il progetto, già finanziato, del ponte sull’Ombrone, per cui sono stati stanziati un milione 800 mila euro, 500 dei quali dalla Regione e il resto dal Comune».
La Regione, nei prossimi anni ha intenzione di investire sul progetto della ciclopista tirrenica e più in generale sulle ciclabili. Il rischio di lasciare tutto in mano ai comuni, senza un coordinamento, era che ne venisse fuori un puzzle di difficile composizione. Con la firma del protocollo il progetto è unico, anche se i comuni avranno in carico il proprio tratto per la Regione c’è comunque «un fil rouge che ci collega anche da un punto di vista della ricerca dei finanziamenti. Quello che è stato fatto oggi in provincia di Grosseto sarà fatto anche nelle altre province toscane interessate dal passaggio della ciclopista».
Soddisfatti i sindaci dei Comuni sul cui territorio passerà la ciclopista «Questo era uno dei nostri “desiderata” – ha affermato il sindaco di Capalbio Luigi Bellumori – spero si possa realizzare in tempi non biblici. Il nostro è un tipo di turismo cerca queste cose». «Questo percorso – gli fa eco il primo cittadino di Orbetello Monica Paffetti – ci permetterà di collegare tutte le frazioni, anche verso l’interno sfruttando l’argine dell’Albegna. Utile anche per i residenti nell’ottica di una mobilità dolce». «Speriamo che al cosa vada in porto in tempi brevi – precisa Arturo Cerulli sindaco di monte Argentario – la stagione turistica è sempre più breve e questo tipo di turismo è importante. Per noi la parte più difficile è quella verso Porto santo Stefano, ma ci stiamo già lavorando con l’esproprio di alcuni terreni». «Per una volta l’Albegna potrebbe essere una risorsa – afferma Diego Cinelli primo cittadino di Magliano in Toscana – sfruttando gli argini si potrebbe progredire molto con opere leggere. Inoltre già ora molti agriturismi stanno puntando su questo tipo di turismo che piace agli stranieri. Anche in bassa stagione».
«Per una volta siamo i primi – sottolinea il presidente del Parco della Maremma Lucia Venturi – siamo la prima provincia a firmare il protocollo. I tempi saranno lunghi, ma credo che sarà un progetto molto importante per il territorio e per chi vi abita: questa è la dorsale tirrenica che più ci piace». L’assessore del Comune di Castiglione della Pescaia Daniele Bartoletti ricorda come «il Comune ci ha creduto da subito. Abbiamo approvato il piano di mobilità ciclistica e crediamo fortemente nell’indotto che potrà portare e nella ricaduta positiva sul turismo». «Già 4 anni fa avevamo pensato ad una pista che congiungesse Scarlino, Follonica e Piombino – ricorda il sindaco di Scarlino Marcello Stella – e che andasse nell’ottica della valorizzazione del Golfo e di una mobilità dolce. Lungo la costa noi abbiamo molto traffico estivo: vogliamo utilizzare gli argini per collegare l’interno alla fascia costiera anche per i residenti». Emilio Bonifazi, nella doppia veste di presidente della Provincia e sindaco di Grosseto ha infine ricordato che «il progetto del ponte sul fiume Ombrone è già in gara d’appalto. È particolarmente importante la presenza di tutti i sindaci perché questa ciclopista unirà il nord e il sud della provincia».