GROSSETO – La Domenica delle Palme apre solennemente la Settimana Santa, con le sue liturgie ricche di segni e di bellezza, attraverso le quali i cristiani si immergono nel mistero della passione, morte e resurrezione del Signore.
In particolare, nella Domenica delle Palme si ricorda l’ingresso trionfale di Gesù a Gerusalemme e, contemporaneamente, siamo immessi nel cuore della fede cristiana, di fronte al mistero della morte del Signore, segno dell’amore del Padre per ogni uomo e sorgente della divina misericordia, attraverso la lettura della Passione secondo Luca.
Nella Diocesi di Grosseto saranno due i momenti forti di questa giornata.
Al mattino, in tutte le parrocchie, il rito della benedizione dei rami di ulivo e Messe solenni.
Il vescovo Rodolfo presiederà la Messa delle 11 in Cattedrale, preceduta, alle 10.45, dalla benedizione delle palme, dal portale della facciata laterale destra (su piazza Dante). Da qui l’ingresso processionale in Cattedrale e l’inizio della Messa solenne.
Apertura della Porta Santa nella cappella dell’ospedale – Nel pomeriggio il Vescovo si sposterà presso l’ospedale della Misericordia, a Grosseto, dove alle 16.30 presiederà il rito di apertura della Porta Santa della cappella del nosocomio.
La cappella sarà luogo giubilare fino alla domenica di Pentecoste (15 maggio), per dare modo ai malati, ai loro familiari e al personale in servizio di immergersi più direttamente nel clima del Giubileo straordinario della misericordia e ottenere l’indulgenza. Con questo gesto la Chiesa di Grosseto esprime la propria vicinanza a i malati e ai loro familiari, ma anche a chi esulta nella gioia della vita nascente ed a tutti il personale medico, sanitario e amministrativo.
Dopo il rito di apertura della Porta Santa, il Vescovo presiederà la Messa delle Palme, concelebrata dai cappellani dell’ospedale e da altri sacerdoti.
Mons. Cetoloni aveva annunciato la decisione di fare della cappella dell’ospedale Misericordia luogo giubilare, lo scorso 11 febbraio, durante la celebrazione eucaristica per la 25^ Giornata mondiale del malato.
E’ Papa Francesco ad aver stabilito, nella Bolla “Misericordiae Vultus” con cui ha indetto il Giubileo straordinario, che i Vescovi possano aprire la Porta Santa, oltre che in Cattedrale, anche in una chiesa di speciale significato.
“Credo che la cappella dell’ospedale, durante la Settimana Santa e il tempo di Pasqua – ha detto il vescovo Rodolfo – tempo in cui meditiamo la passione e morte e resurrezione del Signore, che ha addossato su di sé tutto il male del mondo, possa divenire luogo privilegiato per sperimentare la misericordia che si fa compassione verso le nostre infermità. Gesù non le ha evitate, le ha assunte tutte fino in fondo, trasfigurando il nostro dolore ed insegnandoci che possiamo offrirlo per partecipare concretamente alla sua redenzione”.
Sempre nel pomeriggio altre due iniziative.
Alle 17, nella chiesa della Misericordia (piazza Martiri d’Istia) concerto “Stabat Mater”, con il gruppo di allievi del primo corso di Musica Antica, che si è svolto a Magliano in Toscana la scorsa estate. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra MusicAnticaMagliano e la scuola di musica Chelli.
Alle 18 alla cava di Roselle “Con la stessa passione di Cristo”, Via Crucis drammatizzata proposta dalla parrocchia di Roselle. Partenza, in processione, dalla chiesa di Roselle alle 17.30. Per le persone anziane con difficoltà di deambulazione e per persone con disabilità è previsto un servizio navetta coi volontari dell’Humanitas e dell’Unitalsi.
La giornata delle Palme si concluderà con altri due appuntamenti.
Alle 21 in Cattedrale “Linguaggi del ‘900”, concerto di Pasqua dell’Orchestra sinfonica Città di Grosseto.
Sempre alle 21, nel centro storico, la parrocchia di San Francesco propone la Sacra rappresentazione della passione di Cristo così come narrata nel Vangelo di Luca. Inizio dalla chiesa di San Francesco, in piazza San Francesco d’Assisi, poi il percorso, con comparse in costume, si snoderà lungo via Vinzaglio, via Montebello, via Saffi, parco della Rimembranza, dove avrà luogo la scena della crocifissione, quindi si concluderà nella chiostra della Pro loco, dove avrà luogo la reposizione di Gesù.