ORBETELLO – A pochi giorni dall’appuntamento con le primarie di Orbetello, che si terranno domenica 20 marzo, IlGiunco.net ha voluto intervistare i protagonisti della sfida per diventare il candidato sindaco della coalizione di centrosinistra. Per questo abbiamo messo a confronto i due candidati che si presenteranno agli elettori del Comune di Orbetello.
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Ecco l’intervista a Mario Chiavetta, già assessore nella giunta Paffetti.
La prima cosa che farà se diventa sindaco?
Predisporre atti necessari per il controllo del territorio. Una sede distaccata della polizia municipale nelle frazioni non solo per vedere le criticità di cui siamo ben coscienti, ma allo scopo preventivo e non repressivo.
Quali sono le tre priorità per il Comune di Orbetello?
Al primo punto i posti di lavoro, al secondo I giovani, al terzo va creata una rete tra i settori che fanno da volano per l’economia del territorio. Tra questi ci sono il turismo, l’agricolutrua, l’acquacultura, pesca, il commercio,. Vanno messe in atto iniziative che permettano crezione di posti di lavoro per i giovani. Orbetello ha un potenziale enorme che non viene sfruttato. Occorre creare posti di lavoro per i giovani perchè altirmenti vanno via dal territorio. Va creata una rete per il turismo, gli imprenditori del nostro terrtitorio sono scollegati. Uniti, invece, diventato voce più credibile. La rete comunale deve diventare sovracomunale, attraverso relazioni con i comuni limitrofi.
Che posizione ha sull’autostrada tirrenica?
In questi cinque anni di amministrazione l’approccio è stato troppo provinciale. Abbiamo subito i process perchèi è mancata la guida autorevole del comune. Non è sufficiente rigettare un tracciato, dobbiamo riprendere la guida politica, con una posizione chiara: o un’autostrada viene fatta con tutti I crismi del caso, con investimenti veri, senza pedaggio e un tracciato che non violenta l’ambiente, oppure si mette In sicurezza l’Aurelia.
Laguna: quale sarà il suo impegno nel futuro?
La Laguna la possiamo inserire nella rete del circuito legato a turismo, agricoltura, acquacoltura: non può essere decontestualizzata. Da una parte va salaguardata dal punto di vista ambientale, ma va vista anche come possibilità di sviluppo per la cittadinanza. Sviluppo collegato ai posti di lavoro. Dobbiamo completare il passaggio tra la gestione commissariale e quella ordinaria, avendo progetti e delle programmazioni, senza dover inseguire i problemi.
Nel caso vincesse le primarie allargherebbe la coalizione?
Certo, la coalizione va allargata il più possible a sinistra e a tutte quelle forme civiche e associative del comune di Orbetello.
Un pregio e un difetto del suo avversario (Monica Paffetti)?
Di pregi ne dico ben due: è “sgobbona” ed è una persona onesta. Il difetto? Ne avrei più di due da dire.
Avete già pensato alla vostra squadra? C’è qualcuno in particolare che vorreste come assessore?
Sì, ho già pensato a una figura prettamente tecnica alla guida dell’assessorato allo sviluppo del territorio e che sia espressione del mondo delle imprese.
Entrambi avete fatto parte della stessa giunta, in cosa vi potete differenziare nel governo del territorio?
Sarò un sindaco a tempo pieno come non lo è lei. Il comune di Orbetello è compelsso con flussi turistici impegnativi e sfide urbanistiche importanti, un agricoltura consolidata, non può permettersi un sindaco part-time. Non credo che Monica Paffetti sia più a sinistra di me. Il mio approccio mentale è aperto a 360°. Ho in mente obiettivi chiari e raggiungibili, inoltre sono in grado di fare una programmazione. Vorrei una squadra che insieme a me guidi i processi e non li subisca.
Orbetello ha molte frazioni importanti: che ruolo avranno e quali progetti avete in mente?
Le frazioni non vanno considerate come tali, ma hanno la stessa importanza del capoluogo, perché sono zone fondamentali e produttive del nostro territorio. Da una parte abbiamo l’agricoltura, dall’altra il turismo e la cantieristica navale. Per le frazioni ho tre progetti importanti: gli agricolori devono consorziare in maniera strutturata e imporre il prezzo nei mercati, per lo sviluppo cantieristica ho pensato al refitting che è la pratica del recupero delle barche che hanno bisogno di grandi manutenzioni, generando posti di lavoro, per il turismo l’idea lanciata è portare acqua calda termale dall’Osa ai campeggi, con la realizzazione di piscine per allungare la stagione.