GROSSETO – Si è tenuto il consiglio della sezione Coldiretti di via Uranio a Grosseto. Alla presenza del direttore, Andrea Renna, e del presidente, Marco Bruni, sono stati tanti i temi toccati dai componenti della sezione. Indice puntato, fra l’altro, sulle criticità del momento legate ad alcune lentezze burocratiche, in relazione al Piano di Sviluppo Rurale, e su alcune problematiche riguardanti la movimentazione degli animali all’interno del territorio maremmano.
In avvio di riunione, grazie ad un filmato realizzato dalla sede nazionale di Coldiretti, sono stati ripercorsi i vari momenti salienti delle attività sindacali e di vertenza portati avanti dall’organizzazione contro la manipolazione dei prodotti, la contraffazione, per il prezzo del latte e ancora contro l’o.g.m. e più in generale del progetto di Forza Amica del Paese che Coldiretti ha presentato nello scenario della recente Expo di Milano. Ad aprire i lavori con il presidente di Sezione Benedetto Grechi ed il vice presidente della stessa, Piero Camilli, anche i componenti Carlo Santarelli, Marco Stefanucci, David Gobbi, Alessandro Batani, Mario Balestri. L’introduzione affidata al direttore Renna, e le conclusioni del presidente Bruni, hanno completato il quadro della riunione che ha offerto spunti interessanti.
Tra l’altro si è rinnovato l’impegno a chiedere ai Consorzi di Bonifica la possibilità di far intervenire gli imprenditori agricoli locali per tutti gli interventi utili a mantenere le strade poderali in modo pulito. «Esiste, in tal senso, la legge di orientamento – ha ricordato Bruni – voluta da Coldiretti e ancora non del tutto attuata». In merito alle problematiche relative alla movimentazione degli animali all’interno della provincia di Grosseto, il direttore Renna chiederà un incontro ai vertici della azienda sanitaria locale per verificare lo stato dell’arte della situazione e gli eventuali provvedimenti utili a dare risposte agli allevatori. Sempre all’Asl locale verrà richiesto un altro intervento utile a evitare ulteriori disagi agli imprenditori dell’area di Manciano. Anche le vertenze per il prezzo del latte sono state oggetto di discussione e si è ribadito la necessità di dar forza alle rivendicazioni della Coldiretti per la zootecnia che possano garantire risposte a chi produce un prodotto di provenienza certa e di qualità.